di Luca Losito. Il Milan di Allegri comincia a muovere seriamente i primi passi verso il play-off di Champions League, in tal senso, la partecipazione all'Audi Cup è stata molto importante per valutare un fattore spesso decisivo a gara in corso: le riserve. I rossoneri infatti contro City e Sao Paulo hanno dovuto fare a meno di Balotelli, Montolivo, Abate, De Sciglio, Mexes, Zapata, Bonera, Pazzini, tutti o quasi giocatori imprescindibili sui quali il Conte Max ha edificato la strepitosa rincorsa Champions della passata stagione. Questo ha portato il tecnico rossonero a dover vagliare nuove soluzioni, tastando così chi potrà essere più o meno d'aiuto in caso di forfait dei titolari. Ottime indicazioni le ha fornite Petagna, 18enne dal fisico straripante e dannatamente concreto in fase conclusiva, segnali positivi sono giunti anche da Boateng Jr., il quale ha mostrato di possedere un dinamismo e una rapidità congeniali al 4-3-3 rossonero, ottimi riflessi ha mostrato invece Gabriel, il quale sembra aver scavalcato Amelia nelle gerarchie per la porta rossonera, ed infine da applausi il risveglio del Faraone, capace di sbloccarsi con una bella doppietta ad un City già a pieno organico. Positive anche le prove di De Jong, autentico "acquisto" sul quale poggiare la nuova linea mediana, Muntari, Nocerino, Poli ed Emanuelson, tutti giocatori con cui Allegri potrà forgiare il nuovo assetto. Ora si attendono gli inserimenti in squadra dei big, tutti quei giocatori che non hanno preso parte al ko pirotecnico 5-3 col City e al successo pragmatico 1-0 col Sao Paulo. Intanto, sul fronte mercato, Galliani continua a spingere per acquistare Ljajic e Honda. Rinforzi ottimi, per carità, ma che sembrano scontrarsi con la realtà: la situazione fisica incerta dei centrali difensivi avrebbe suggerito di puntellare con più attenzione questo delicatissimo reparto. L'acquisto di Silvestre, con annesso tentativo di rilancio del giocatore, è sicuramente positivo ma non può e non deve bastare. Bonera è fuori dai giochi, Zapata non ha ancora cominciato la preparazione e Mexes, baluardo della retroguardia milanista, ha avuto anch'egli dei piccoli acciacchi fisici ultimamente. In tal senso, un centrale integro e di esperienza avrebbe senz'altro giovato alla serenità di Allegri e tifosi. Astori, Ranocchia o comunque un difensore che offra garanzie simili servirebbe eccome. Il tempo scorre e i nomi che si ripetono sono sempre gli stessi e, purtroppo, tutti indirizzati verso il reparto offensivo. Un colmo vero e proprio per una società che detiene la coppia-gol più giovane e temibile d'Italia: Balotelli-El Shaarawy, due che dovrebbero rappresentare la Nazionale in Brasile al prossimo Mondiale. Valle a capire le società.
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