Che brutto Napoli in Emilia, il Parma gioca meglio e vince 1 a 0

Andrea Stano. Al Tardini di Parma, il Napoli viene affondato da un gol di Parolo che sgretola i sogni di un secondo posto per i partenopei.
Donadoni deve fare i conti con pesanti assenze in attacco: Amauri è squalificato mentre Cassano non recupera dalle noie fisiche settimanali. Gioca Palladino "falso nove" con Biabiany e Schelotto esterni.
Nel Napoli Insigne vince il consueto ballottaggio con Mertens dopo la prova (finalmente) convincente della settimana scorsa contro la Juventus; confermato Henrique sull'out di destra.
La partita stenta a decollare. Al decimo su calcio piazzato di Insigne, Fernandez salta più in alto di tutti trovando la rete del vantaggio ma il difensore argentino è visibilmente in fuorigioco. Gol annullato.
Il Napoli detiene il pallino del gioco ma nonostante l'ottimo stato di forma di Insigne e Callejon, non riesce a concretizzare le svariate scorribande offensive.
Il primo tempo termina così, a reti inviolate. Attentissima la retroguardia emiliana col solito Paletta monumentale specie sulle palle alte e negli anticipi sulla trequarti.
Le squadre rientrano dagli spogliatoi senza avvicendamenti.
Parma meno arrendevole e decisamente più vivace nella ripresa ma la sterilità in zona offensiva risente pesantemente della mancanza di attaccanti effettivi. Prova mediocre fino ad ora di Raffaele Palladino.
L'aggressività dei padroni di casa porta i suoi frutti al decimo: meravigliosa palla d'esterno di Paletta che serve Cassani libero sulla fascia destra, palla in mezzo del terzino per Parolo che di prima intenzione col piatto destro indirizza la sfera sotto l'incrocio dei pali. Gran gol del centrocampista di Gallarate, all'ottavo centro in campionato. E proprio al Napoli, quando indossava la maglia del Cesena, segnó la sua prima rete in serie A.
Parma indemoniato e al 18esimo Schelotto, ancora una volta imbeccato da un lancio col contagiri di un favoloso Paletta, si perde in un bicchier d'acqua e tra calciare in porta e servire Biabiany propostosi in area di rigore, compie un'inguardabile via di mezzo regalando palla alla difesa napoletana.
Benitez cambia le carte in tavola con un pizzico di sorpresa: escono Higuain e Callejon per Mertens e Duvan Zapata.
Il Napoli, tuttavia, non calcia mai in porta. Partita fantastica dei gialloblu dal punto di vista tattico.
Al 31' Bergonzi nega un calcio di rigore agli ospiti quando Mirante frana su Zapata ma guadagna soltanto un'ammonizione per simulazione. Episodio da rivedere alla moviola.
Al 38esimo palla al bacio di Mertens per Insigne che si divora clamorosamente il gol del pari.
Col belga lì davanti è comunque sempre un'altra musica.
Lo stesso Mertens, una manciata di secondi più tardi, si inventa un altro splendido cross per Zapata che di testa non inquadra la porta per pochissimo.
Non c'è più tempo, il Napoli crolla e dice addio al secondo posto che ora dista ben dodici lunghezze.
Straordinario il Parma ora sesto a 50 punti e appaiato all'Inter e tra due turni ci sarà proprio lo scontro diretto contro i neroazzurri.









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