Ottavi di Champions: illusione Roma, Messi nella storia, Chelsea e Porto qualificati

Andrea Stano. Penultima giornata dei gironi di Champions League, come sempre scoppiettante e ricca di gol.

Si comincia alle 18 con due partite: Bate Borisov-Porto, valevole per il gruppo H, e Cska Mosca-Roma per il gruppo E.
In Bielorussia i dragoes si impongono con un perentorio 3 a 0 che assegna anche la qualificazione ai lusitani. Le reti tutte nel secondo tempo, al 56esimo col fenomeno Herrera, poi Martinez al 65' e infine Tello al novantesimo.
Il Porto è anche matematicamente primo nel gruppo dove a Leopoli lo Shakhtar crolla incredibilmente in casa appannaggio dei baschi del Bilbao. Finisce 1 a 0 per i biancorossi con rete di San Josè che d'esterno destro infila Pyatov sulla punizione di Benat. Ucraini comunque agli ottavi ma il successo degli spagnoli è fondamentale in chiave Europa League.
Nel girone E, invece, si gioca il match più interessante per quanto riguarda i colori nostrani. Una Roma sciupona non va oltre l'1 a 1 a Mosca contro il Cska. I lupacchiotti trovano il vantaggio con una cannonata di Totti su punizione al minuto 43. I giallorossi costruiscono parecchio ma prima Nainggolan, poi Ljajic, si divorano il gol che avrebbe chiuso la partita.
La doccia gelata, come se non facesse già abbastanza freddo alla Arena Khimki, giunge sul finale al 93esimo quando il cross di Berezutski non viene toccato da nessun compagno prima di depositarsi in rete.
Nel girone della Roma va in scena il big match di giornata: Manchester City-Bayern Monaco. Il match, entusiasmante, finisce 3 a 2 per gli inglesi che sul finale, nel giro di pochi minuti, ribaltano la situazione.
Eppure sono i padroni di casa a segnare per primi: al 20esimo Benatia atterra Aguero in area di rigore, per l'arbitro è penalty e rosso per l'ex centrale della Roma. Dal dischetto lo stesso argentino segna l'1 a 0. Al 40' il Bayern trova il pareggio con una rasoiata da calcio da fermo di Xabi Alonso e allo scadere del primo tempo Lewandiski firma il sorpasso colpendo di testa in uno splendido inserimento in area tra Kompany e Sagna. Palombella imparabile per Hart.
Nella ripresa il City, in superiorità numerica, spinge e al minuto 85, complice l'erroraccio in impostazione di Alonso, pareggia i conti col Kun Aguero: cavalcata forsennata e sinistro incrociato che punisce Neur. Al 91esimo un altro regalo, questa volta di Boateng, finora impeccabile, propizia la terza rete, sempre di Aguero, infallibile e letale sotto porta.
Il secondo posto nel girone con relativa qualificazione Cska, Roma e City (tutte a 5 punti) se lo giocheranno nel corso dell'ultimo turno quando i giallorossi ospiteranno gli inglesi all'Olimpico e i russi faranno visita al Bayern matematicamente primo.
Passiamo al gruppo F. Qui è sfida Barcellona-Psg per il primo posto. Gli azulgrana abbattono 4 a 0 l'Apoel Nicosia in trasferta mentre i francesi vincono 3 a 1 al Parco dei principi contro l'Ajax.
È soprattutto la serata di quella leggenda chiamata Leonel Messi. Dopo lo splendido vantaggio (stop a seguire col tacco disorientando l'avversario e imparabile destro a giro) siglato da Suarez, che trova così anche il primo gol ufficiale con la maglia del Barca, Messi segna la rete numero 73 nelle competizioni europee superando, così, di una lunghezza lo spagnolo Raul. Il gol giunge al 38esimo quando la pulce sfrutta la verticalizzazione di Rafinha, quest'ultimo poi espulso nella ripresa. Ma l'argentino è un cannibale e non si ferma qui. Segnerà ulteriori due gol, al 58esimo (controllo col mancino e tocco morbido col destro per superare Pardo), e all'88esimona porta sguarnita sul suggerimento di Pedro.
In Francia il Psg sblocca il risultato al 34' con Cavani che spinge in rete il semplice pallone offertogli da Lavezzi. L'Ajax riacciuffa gli avversari al 67esimo con il bellissimo tuffo di testa di Klassen. 
I padroni di casa, peró, hanno un attacco pazzesco e Ibra al 78' sfrutta l'assist di Pastore stoppandi prima col petto per poi impattare da posizione più che defilata. A cinque minuti dalla fine la chiude ancora il matador Cavani.
Infine Il gruppo G dove il Chelsea travolge 5 a 0 lo Schalke di Di Matteo a Gelsterkinken. La partita la sblocca immantinente Terry al secondo minuto. Dopo la traversa di Choupo-Mouting, unico sussulto dei tedeschi, la ciurma di Mourinho non si ferma più. Segna Willian al 29esimo, poi il colpo di testa sbilenco di Kirchoff nella porta sbagliata al 44'; a seguire il quarto cartellino timbrato da Drogba al 76esimo e un minuto più tardi la quinta segnatura di Ramires pescato dallo stesso ivoriato involatosi sula fascia.
Chelsea agli ottavi e aritmeticamente primo nel girone.
Per il secondo posto è tutto ancora aperto anche perchè lo Sporting vince 2 a 1 in casa contro il Maribor.
Al decimo minuto Manè segna il suo primo gol in Champions su traversone di Jefferson. Il raddoppio lo sigla Nani al 35': l'ex attaccante dello United, al termine di un'azione insistita, sfodera una fucilata che non lascia scampo al portiere Handanovic. L'autorete di Jefferson al 42esimo illude solamente il pubblico sloveno.


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