Il Bayern tira i remi in Barca: i blaugrana volano a Berlino

di Luigi Laguaragnella

Dopo la vittoria schiacciante al Camp Nou nella gara d'andata della semifinale di Champions League, il Barcellona esce sconfitto dall'Allianz Arena dopo i novanta minuti del ritorno. I blaugrana e il Bayern Monaco sono due grandi squadre che non lasciano mai il pubblico all'asciutto di spettacolo. I tedeschi affrontano Messi e compagni credendo fortemente nella "remuntada" e il 3-2 finale, pur confermando la qualificazione a Berlino dei catalani, è segnale che i campioni visti in campo a Monaco sono garanzia di un calcio giocato e propositivo. Una bella immagine di sport.
Guardiola non può far altro che arrendersi davanti alla sua creatura spagnola. Il Bayern è una formazione nata per imitare la recente storia dei campioni del Barca, ma la squadra di Luis Enrique non perde la voglia di vincere e primeggiare in ogni competizione. 
Sembrava in calo il Barcellona dopo l'addio di Guardiola, ma il tempo ha aiutato Neymar ad inserirsi in un club di assoluti campioni e lo stesso tempo ha dato all'ambiente catalano la pazienza di aspettare Suarez. Risultato? Il tiki taka poco alla volta svanisce, ma l'impressione che il Barcellona lascia è di una squadra abituata ad affrontare grandi partite con estrema facilità.
All'andata è salito in cattedra Messi, in Germania invece la copertina la merita Neymar autore di una doppietta. Il brasiliano ha spento immediatamente i sogni di rimonta del Bayern nati con il colpo di testa di Benatia. Il suo pareggio nel primo tempo ha aperto la strada al temporaneo vantaggio: Neur, ancora una volta, non può far nulla davanti al trio sudamericano blaugrana.
La reazione del Bayern è inevitabile e il secondo tempo è un assalto alla porta di Ter Stegen che para molti tiri, ma di deve arrendere a due perle di tecnica di Lewandowski e Muller.
I padroni di casa vincono e da grande squadra onorano la maglia gloriosa che indossano. Per il Barcellona, la gloria continua.

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