Semifinali di Champions: chi arriverà in finale?

Andrea Stano. Ritorna stasera (per fortuna) la Champions League con le gare di ritorno delle semifinali. 

I primi novanta minuti si sono giocati la scorsa settimana e qualche verdetto lo avrebbero già emesso. Il Barcellona di Luis Enrique, col 3 a 0 rifilato al Bayern in casa, ha in pratica ipotecato la finale di Berlino, oltre ad aver quasi raggiunto anche l'ennesimo trionfo della Liga (a due giornate dalla fine infatti, sono ben quattro i punti che distanziano il Real dagli azulgrana). Guardiola crede nella remuntada, in pieno stile Porto, col favore ulteriormente dei precedenti: in quattro sfide ufficiali in terra di Germania, il Barcellona non ha mai vinto. Tuttavia, quella che è stata definita una finale anticipata sembra una pura formalità per il Barca, forse già con la testa alla finale. Ancora fuori Ribery e Robben. La loro assenza nella gara di andata è stata una delle cause della pessima prestazione dei tedeschi. Tutti disponibili, invece, tra le fila dei catalani, compreso quel mostro di nome Messi che ha incantato tifosi e intontito avversari nella sfida di mercoledì scorso.
Domani sera, invece, tutta l'Italia (gufi e tifosi) sarà sintonizzata su Canale 5 per assistere al supermatch tra Real Madrid e Juventus. Scongiuri a parte, l'ottimismo è crescente in casa Juve, soprattutto dopo il ritorno di Pogba, per giunta a segno nell'ultima fi campionato contro il Cagliari.
Ancora alle prese con acciacchi e infortuni, invece, Carlo Ancelotti che di certo non puó dirsi fortunato. Dopo aver perso Modric per tutta la stagione, anche Kroos è in dubbio per la sfida del Santiago Bernabeu e questo non è sicuramente una notizia confortante in virtù della prestazione orribile di Sergio Ramos a Torino. Il difensore spagnolo, schierato a centrocampo al posto dei più congeniali Khedira e Illaramendi, non ne azzeccó una. Tra le note più liete,il ritorno di Benzema.
Sarà una bolgia a Madrid ma in virtù del 2 a 1 dell'andata, sarà molto difficile impedire alla Juve, a cui basta anche il pareggio, di volare a Berlino per la finale del 6 giugno.
Tra appena 48 ore conosceremo le pretendenti finali alla Champions League. Il cuore batte forte, l'agitazione aumenta e i sogni incalzano.

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