Mountain Bike. Sulla spiaggia di Vieste la Epic Marathon del Gargano nelle mani di Giuseppe Di Salvo

FOGGIA - La Epic Marathon del Gargano parla siciliano. È stato infatti il corridore della Baaria Giuseppe Di Salvo, ex professionista su strada e ora élite della Mountain Bike ad aver domato le asperità della Foresta Umbra, contendendosi con Elia Favilli (Bike Innovation Focus Pissei), sino all’ultimo metro di sabbia, l’arrivo sulla spiaggia di Vieste tra due ali di pubblico. Ha chiuso i 78 km in 3h04’04” alla media di 25,10 km/h precedendo un gruppo complessivo di 400 atleti. Il duo si è dato battaglia sin dalla prima asperità, riuscendo a distanziare il drappello inseguitore forte di 15 atleti agonisti (prof e under) e qualche cicloamatore di spicco. Nemmeno l’ultimo duro dente prima della picchiata in spiaggia è riuscito a separare i due, che se la sono giocati in una insolita volata in spiaggia.

Alla gara hanno preso parte anche una ventina di atleti tedeschi, presenti sul Gargano per l’inizio delle tradizionali festività di Pentecoste, ma l’onda di risonanza dell’evento pugliese ha raggiunto anche il Veneto e la Toscana. Quest’ultima regione è salita sul podio della generale con Leopoldo Rocchetti della Bike Therapy. Primi tra gli under 23 il suo compagno di squadra Mirco Veroni e secondo il promettente atleta pugliese Girolamo Ceci (team Scott). Paolo Colonna, beniamino di casa e superfavorito della vigilia, è stato invece fermato da qualche foratura di troppo, (tre, precisamente) che lo hanno relegato alla ventesima posizione.

Tra le donne superba prestazione di Maria Cristina Nisi (Bike Innovation Focus Pissei), vera sorpresa della Marathon del Gargano per un ritmo insostenibile anche per molti colleghi uomini. Nisi ha chiuso in 22° posizione in promiscuità con i maschi ma prima del gentilsesso davanti a Nina Gulino (Bike Innovation Focus Pissei) e Patrizia Tropiano (UC Rionero Il Velocifero).

Nella Mediofondo (47 km) vittoria del veronese Francesco Fassani (SC Barbieri) che solo nel finale è riuscito ad avere la meglio di Giacomo Scardino (Velosprint Bitonto) e Christian Bonante (Team Eurobike), al femminile obiettivo podio raggiunto per Anna Ciccone (Asd Locorotondo), Stefania Erdmann (Asd Dilettantistica Sorriso Bike Team) e Pasqua Di Bello (Asd 5&).

Grande soddisfazione è stata espressa da Maurizio Carrer (team Eurobike, organizzatore dell’evento) e Stefano Martucci (titolare dell’Hotel I Melograni, sede della logistica). L’ottimo riscontro raggiunto, (per la prima volta in Puglia si sono registrati così tanti atleti professionisti, ben 15, oltre i consueti cicloamatori), nonostante qualche dettagli ancora da limare, proietta il Gargano della Mountain Bike nel vivo del panorama nazionale e internazionale. Da domani si comincerà a lavorare per qualcosa di più grande sognando di portare a Vieste i Campionati Italiani nel 2018 o nel 2019.

Le dichiarazioni dei protagonisti

Maurizio Carrer (organizzatore – team Eurobike Corato): «Un’esperienza molto positiva, ho portato qui le famiglie in questa bella giornata, è qualcosa di unico. Con la collaborazione di tutto il mio staff siamo riusciti a portare a termine una prova importante. Oggi abbiamo testato un percorso che è quasi vicino a quello di una grande Marathon di alti livelli, magari internazionali. Apporteremo qualche modifica al tracciato e alla logistica, raccogliendo tutte le critiche costruttive, che sin da ora ringrazio di cuore».

Giuseppe Di Salvo, vincitore (team Baaria): «È andata bene, questa gara abbiamo cercato di renderla dura sin dalla prima salita Una corsa davvero combattuta, ci siamo trovati presto in due e siamo andati di comune accordo sino al finale e poi ce la siamo giocati in volata. L’unica cosa che mi dispiace è che andando così di corsa non ci siamo goduti questo panorama, ci capita spesso solo di pregustarlo e vederlo di sfuggita».

Elia Favilli, 2° assoluto (Bike Innovation Focus Pissei): «Una bellissima gara, ci dispiace non aver colto il successo. La gamba c’era e la testa anche. Purtroppo non sono riuscito a staccare Di Salvo sugli ultimi due strappi e lui è stato più bravo sulla sabbia Una bella esperienza, è la prima volta che veniamo in Puglia».

Maria Cristina Nisi, 1^ donna (Bike Innovation Focus Pissei): «Il percorso è stato molto bello, l’unica cosa che secondo me è mancata un po’ e si può migliorare è che c’era poca gente a presidiarlo e magari poteva essere rischioso per i corridori da mezza classifica in poi, che magari avrebbero potuto perdersi (talvolta le indicazioni fisse non sono sufficienti quando accecati dalla stanchezza, ndr) Io lotto nelle prime posizioni, quindi questo problema per me non si pone, sono fortunata. Ma beninteso, fa parte del gioco, ci perdiamo anche quando è ultra segnalato. È un percorso al top, al più consiglierei di aggiungere qualche tratto ancora più tecnico, per aumentare la selezione. Giusto qualche piccolo ritocco ancora ed è meraviglioso. La mia gara è stata semplice, son partita da sola e son arrivata da sola. L’arrivo al mare è affascinante, con una giornata di sole, poi, ancor di più».

Stefano Martucci (Hotel I Melograni): «Ci sono cose che non sappiamo e non riusciamo ad esternare. Ieri qualcuno mi confidava di essere rammaricato per non aver prenotato una settimana intera, tanto è bello il territorio. Questi sono gli eventi giusti per far conoscere il Gargano, eventi che mirano all’internazionalità, basti pensare che una quindicina di tedeschi si sono iscritti alla manifestazione in concomitanza delle ferie di Pentecoste e alcuni di loro hanno saputo della gara quando sono arrivati qui, non esitando ad iscriversi. È il caso di dare un “gran fondo” – gioca con le parole - il prossimo anno a nuovi risultati. Le basi dell’organizzazione ci sono, il Giro d’Italia ha fatto i complimenti alla nostra amministrazione comunale e quando gli atleti ci dicono, tra le prime considerazioni, di aver apprezzato la sicurezza sul percorso e i bellissimi paesaggi è la nostra gioia più grande».

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