PIERO CHIMENTI - Nel mondo del calcio italiano, l'ombra dei calcioscommesse si allarga, coinvolgendo due giovani talenti: Sandro Tonali e Nicolo Zaniolo. Questa controversia è emersa dopo l'ascolto di Fabrizio Corona, noto personaggio pubblico, da parte della Procura di Torino in qualità di "persona informata dei fatti". Corona ha nominato Tonali e Zaniolo come giocatori coinvolti in scommesse su siti illegali.
I due calciatori, attualmente in ritiro a Coverciano insieme al capo delegazione Gigi Buffon, sono stati sottoposti all'interrogatorio da parte delle autorità competenti. Sandro Tonali, centrocampista del Newcastle, e Nicolo Zaniolo, che milita nell'Aston Villa, risultano formalmente indagati in questa delicata vicenda. Come conseguenza diretta, entrambi sono stati esclusi dalla Nazionale italiana, venendo sostituiti nelle sfide contro Malta e Inghilterra.
La FIGC (Federazione Italiana Giuoco Calcio), contemporaneamente all'inchiesta della giustizia ordinaria, ha aperto un'indagine sul presunto inadempimento dell'articolo 24 del Codice di Giustizia Sportiva. Questo articolo proibisce a uno sportivo di scommettere sulla propria disciplina, punendo chiunque ne sia colpevole con una squalifica di almeno 3 anni, oltre a una multa che parte da 25.000 euro.
Fino a questo momento, nessuna dichiarazione ufficiale è giunta dai club dei giocatori coinvolti, il Newcastle e l'Aston Villa. La vicenda è ancora in fase di sviluppo, ma il coinvolgimento di giovani talenti del calcio italiano getta un'ombra preoccupante sulla credibilità dello sport nazionale. Resta da vedere come si evolverà questa situazione e quali conseguenze saranno applicate ai giocatori coinvolti.
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