di Luca Losito. Massimiliano Allegri deve ringraziare l'Udinese di Totò: il pari del Friuli ha infatti permesso ai rossoneri di acciuffare la Juventus in testa alla classifica e di centrare l''obiettivo dichiarato in vista dello sprint natalizio. Si chiude così il 2011 per il calcio italiano e cominciano a delinearsi distintamente le gerarchie del torneo. Milan e Juve, a braccetto in vetta dopo il recupero della 1^ giornata, sono le due potenze della Serie A: i rossoneri hanno dalla loro un organico di maggiore qualità e l'esperienza di chi ha il tricolore cucito sul petto; i torinesi hanno dalla loro tutta la rabbia dei numerosi flop post-Calciopoli e in più possono vantare su un calendario sgombro da impegni europei. Il duello sembra avere tutti i presupposti per poter durare fino alla primavera dei verdetti, le outsider Udinese, Lazio, Inter, Napoli e la rediviva Roma, proveranno a fare da guastafeste, anche se in realtà non sembrano poter contendere con decisione l'ambito trofeo finale al duo capolista.
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