di Antonio Gianseni. Un'umiliante sconfitta della Roma a Bergamo contro l'Atalanta macchia il percorso, già con molti alti e bassi, del tecnico spagnolo Luis Enrique. Fuori De Rossi per motivi disciplinari e con Totti squalificato, la squadra di Luis Enrique cade così in malo modo a Bergamo contro gli orobici.
"Non parlo mai di cosa succede all'interno della squadra nello spogliatoio e in albergo. Non l'ho visto pronto e se non vedo un calciatore pronto non va in campo perche' penso che la squadra sia piu' importante di un singolo". Una scelta tecnica poco azzeccata? Cosi' Luis Enrique prova a spiegare l'esclusione di Daniele De Rossi per la sfida con l'Atalanta finita 4-1 per gli orobici. Un'esclusione che invece legata a motivi disciplinari, anche se il tecnico giallorosso non vuole ammetterlo: "Il primo dispiaciuto sono io ma non l'ho visto pronto. E se lo sara' per il derby lo diro' domenica...
Tornassi indietro rifarei la stessa cosa e niente puo' assicurare che, con lui in campo, la Roma avrebbe evitato questa sconfitta. La squadra ha reagito male a questa decisione? E' vero e questo mi preoccupa pero' nel costruire una squadra e' necessario anche questo, per me vi sono delle responsabilita' non negoziabili. E non e' vero che questa e' una rivoluzione: ho frequentato per quindici anni gli spogliatoi di Barcellona e Real Madrid, a medio-lungo termine queste decisioni non saranno uno sbaglio".
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