di Luigi Laguaragnella
Stasera alle 20.45 allo stadio Meazza di Milano si gioca il ritorno del turno preliminare di Europa League Inter- Hajduk Spalato. Per i nerazzurri, dopo la vittoria in terra croata della scorsa settimana per 3 reti a 0, si può dire che il primo tassello per il passaggio verso i gironi della competizione è stato aggiunto.
Oggi l'Inter si potrebbe concentrare più nel salutare i suoi tifosi nella sua prima stagionale a San Siro. Sarà motivo, per i campioni nerazzuri, di tastare il campo di gioco misto tra sintetico e naturale.
A questo punto della stagione, con i carichi di lavoro atletico e i movimenti tattici da collaudare non bisogna esaltarsi troppo parola di mister Stramaccioni: "Continuiamo a lavorare perché sicuramente oltre agli aspetti positivi
c'è anche qualcosa che non è perfetto. Ma non può che essere così in
questo momento della stagione. Non siamo nè esaltati dall'esordio nè
preoccupati dalle cose da migliorare". E riprendendo la novità del campo l'allenatore accenna anche alla gestione degli infortuni: "La prudenza ci suggerisce la gestione dei calciatori. Le valutazioni le
ho sempre fatte con i medici ascoltando il giocatore stesso. Valuteremo
al meglio e i rischi saranno uguali a zero".

E' una stagione nuova per l'Inter che per la prima volta nella sua storia affronta i preliminari per l'accesso alla seconda coppa europea. E' un monito per calciatori, staff tecnico e societario di tenere sempre alta la concentrazione per proseguire positivamente nei prossimi mesi. Nella conferenza stampa Stramaccioni accenna al calciomercato con l'ingrediente della curiosità: "Abbiamo una buona base e non servono rivoluzioni. Ma sono molto curioso
di vedere questa squadra il 31 agosto, quando le trattative saranno
finite". Mostra una sintonia con tutta la società, parlando anche dei nomi di mercato degli ultimi tempi (vedi Lucas) senza tante preoccupazioni: "Sono contento del rapporto che ho con la dirigenza. Mi ascoltano,
ascoltano le mie idee. Ho la fortuna di avere un presidente con cui
poter parlare di calcio anche tecnicamente. Mi sono trovato molto bene.
Per le decisioni finali mi prendo sempre la responsabilità. Fino ad ora
non sono arrivati giocatori a me non graditi. Il nome poi lo facciamo diventare importante sul campo.". Insomma tutte le premesse creare un'atmosfera carica come i tifosi nerazzuri al quale il mister si rivolge per la partita di stasera contro i croati: "Vedere quest'affetto da parte dei tifosi ci dà una grande carica. È una
cosa veramente bella che tanti nostri tifosi, già nella trasferta in
Croazia il 2 agosto, ci siano stati vicini. È facile riempire lo stadio
quando si vincono scudetti e Champions, ma noi veniamo da annata
difficile e loro ci danno tanta carica per fare bene".
L'Inter, qualifacandosi contro l'Hajduk Spalato, dovrà affrontare il quarto turno preliminare. Il cammino dell'Europa League è solo ai preamboli.
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