Juve schiacciasassi, Roma annichilita

Alessandro Nardelli. Una Juve schiacciasassi quella che ieri ha travolto la Roma di Zdenek Zeman, vincendo per 4-1 e confermandosi leader imbattuta del campionato. Tre gol in 8’ minuti per i padroni di casa, che trascinati dal proprio centrocampo hanno travolto gli avversari, non dandogli quasi mai la possibilità di rispondere a tono. Il calcio espresso dalla squadra bianconera ieri, ha letteralmente annichilito i giallorossi, che a dire il vero ci hanno messo molto del loro, sbagliando passaggi elementari, facendosi rubare palloni su palloni da Vidal e Marchisio, e facendosi puntualmente lanciare dai lanci con il contagiri di Andrea Pirlo, che all’undicesimo del primo tempo ha di fatto dato il via alla netta superiorità della squadra di Conte e Carrera, portando in vantaggio i suoi con una perfetta punizione che, anche grazie alla complicità di Stekelenburg si è infilata all’angolino. Una prova di qualità per il regista bresciano, voglioso di mettersi da parte qualche critica di troppo piovutagli addosso in queste settimane. Al 16’ il raddoppio juventino con Vidal, abile a trasformare un rigore concesso da Rizzoli, con il cileno, vero trascinatore assieme a Marchisio di questa Juventus, autore anche dell’assist per il gol di Matri che al 19’ del primo tempo affossa definitivamente la Roma di Zeman. Il primo tempo continua così, Juve abile nel giro palla e Roma che deve rincorrere. Nel secondo tempo non cambia nulla, la musica è sempre la stessa e i bianconeri, sempre più padroni del campo continuano a giocare un gioco attento, veloce, fatto di strapotere fisico, corsa e tanta grinta. I romanisti invece sempre più appannati, con capitan Totti letteralmente fuori dal gioco e giustamente sostituito dal giovane Mattia Destro, il cui impatto sul gioco è subito positivo, prova ne è che la Roma comincia a giocare un po’ meglio, arrivando a procurarsi anche un rigore che Osvaldo trasforma, portando il match sul 3-1. Chiusura però a tinte bianconere, con il neoentrato Giovinco che suggella il match con il gran gol del 4-1. Difficile trovare i migliori in campo dopo una partita così, tutte positive le prove dei giocatori della Juve, ma se proprio bisogna scegliere, sul podio ci vanno al primo posto Claudio Marchisio, autore di una prova a tutto campo, a dimostrazione che il processo di maturazione continua, pur essendo già ora tra i migliori centrocampisti al mondo; la Juve senza di lui sembra svuotata, e la prova di Firenze lo ha dimostrato. Al secondo posto Vidal, vero e proprio trascinatore della mediana bianconera, con il carattere e la grinta che solo i grandi campioni hanno. Freddo nel battere il rigore del 2-0 e autore dell’assist per il terzo gol di Matri, come ciliegina su un match in cui l’ha fatto da padrone. Al terzo posto invece Andrea Pirlo, capace in una sola gara di zittire tutti i critici che lo hanno bersagliato in queste settimane, portando prima la Juve in vantaggio con una punizione precisissima, e continuando poi ad affettare la difesa romanista con lanci precisi per i suoi compagni, che scavalcano puntualmente la retroguardia avversaria. Come flop forse possiamo inserire solo Bonucci, per l’errore in occasione del fallo da rigore per i giallorossi, ma è stata solo una piccola macchia in una partita comunque attenta per l’ex centrale del Bari. La prossima partita verrà giocata dai bianconeri in coppa contro lo Shaktar Donetsk nuovamente allo Juventus Stadium. Partita rischiosissima per la truppa di Carrera-Conte, pronta però come sempre a imporre il proprio gioco per avanzare anche in Europa.

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