Alessandro Nardelli. Un Juve inarrestabile quella che ieri ha affrontato il Chievo di Mimmo Di Carlo vincendo per 2-0. Bianconeri imbottiti di seconde linee con Barzagli, Pirlo, Vidal, Lichtesteiner e Giovinco a riposo, e tifosi curiosi per l’esordio del francesino di belle speranze Paul Pogba con il compito di impostare il gioco; confermato anche uno dei protagonisti principali dello Stamford Bridge, Fabio Quagliarella, dal quale Carrera si aspetta risposte positive. Juve che inizia un po’ in affanno, complice anche un Chievo come sempre tignoso e ben messo in campo dal suo allenatore. In attacco si fa sentire la presenza dello stabiese Quagliarella, che assieme a Vucinic mette spesso e volentieri in pericolo la porta di un Sorrentino in versione Superman, capace di fermare in ogni modo le azioni da rete di una Juventus che si fa vedere spesso e volentieri in avanti, supportata dalla spinta propulsiva di un sempre ottimo Asamoah e di un Isla che spinge meno del compagno, ma fa comunque la sua parte. Col passare dei minuti aumenta l’intensità degli attacchi bianconeri, ma il gol non arriva. Nel secondo tempo invece, complici anche gli innesti di Vidal e Lichtsteiner e la crescita di Pogba e Marchisio, la Juve diventa pienamente padrona del campo, assaltanto la diligenza clivense, con Sorrentino sempre più bersaglio dei tiri in porta degli uomini di Carrera. Il portiere avversario sembra imbattibile, ma lo stesso non ha fatto i conti con un Fabio Quagliarella in una forma staripante, e capace di trascinare i suoi alla vittoria con due splendidi gol che non lasciano scampo agli avversari e che cambiano inevitabilmente le gerarchie nell’attacco di questa Juventus. Tra i migliori in campo da segnalare oltre al già citato Quagliarella, l’ottima prova del ghanese Kwadwo Asamoah, oramai sempre più una certezza per il centrocampo bianconero che non può più fare a meno della sua forza fisica e dei suoi assist; buono anche l’esordio di Paul Pogba, che dopo un primo tempo così e così si rende protagonista di una ripresa in cui gioca con personalità, sbagliando pochi passaggi. Promossa infine la difesa, dove a parte un Lucio ancora da ritrovare, sbaglia poco e niente. Tra i bocciati invece un Vucinic da rivedere, autore di tanti errori, tra cui un paio di gol sbagliati. Malino anche Isla, che ha dalla sua una condizione ancora tutta da recuperare, e Lucio, anch’esso tutto da ritrovare dopo il grave infortunio occorsogli a inizio anno. La prossima gara sarà a Firenze, in un clima surriscaldatissimo e con un Conte bersagliato dai tifosi ospiti da una settimana a questa parte, che non si sa ancora se sarà allo stadio. Rientereranno sicuramente tutti i titolari, per continuare la striscia di vittorie consecutive in campionato che sta rendendo questa Juve la squadra dei record.
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