di Luigi Laguaragnella
Inter e Juve, ieri sera si sono avvicinate a sole due lunghezze fino al gol di Pogba all'ultimo minuto che ha dato la vittoria ai bianconeri, riportando la distanza tra le due squadre a quattro punti.
E pensare che nel primo tempo l'Inter perdeva contro la Sampdoria con una rete di Munari dopo una carambola tra Samuel e Ranocchia, ritrovandosi a sette punti dalla capolista.
Insomma è successo di tutto nel turno infrasettimanale. Fuori dall'ascensore dell'altissima classifica il Napoli (sconfitto a Bergamo), l'Inter, sotto l'insistente pioggia di San Siro, ha portato a casa l'ottava vittoria consecutiva. I nerazzurri, con il passare delle giornate diventano sempre più pericolosi e ora sono soli al secondo posto.
Stramaccioni ancora una volta muove le sue pedine in base alle caratteristiche degli avversari: lasciando Cambiasso in panchina il centrocampo è molto fisico e pochi piedi buoni. Mudingayi e Gargano spezzano il gioco, ma è nell'impostazione che mancano i nerazzurri che si affidano a lanci lunghi dalla difesa per il trio Cassano, Milito, Palacio. Nonostante le tre punte l'Inter del primo tempo non è assolutamente pungente e infatti Munari la punisce.
La situazione si risistema con l'inserimento nella ripresa di Cambiasso che porta sicurezza in tutti i compagni, più liberi di attaccare. E pareggia con un rigore trasformato da Milito procurato dallo stesso argentino causando l'espulsione del doriano Costa.
L'Inter mantiene sempre il pallino del gioco e il gol della vittoria arriva su un contropiede magistrale: Milito ruba palla a centrocampo, la passa a Cassano che al tempo giusto dentro l'area di rigore tocca per il libero Palacio. Bellissima rete, mentre a Torino il Bologna pareggia. Per l'Inter ora è tutto più semplice; colpisce un palo con un pimpante Milito. Nel finale, anche Guarin firma con la rete una prestazione positiva, anche se l'azione nasce da un presunto fuorigioco di Nagatomo. Ma da un errore del colombiano prima del fischio finale Eder batte Handanovic. Per la Samp è solo una magra consolazione di una gara troppo difensiva.
La vittoria dell'Inter proietta l'attenzione al big match di sabato che, se non fosse stato per il colpo di testa di Pogba e un ulteriore avvicinamento dei nerazzurri, avrebbe sicuramente dato maggior ansia-vigilia ai bianconeri.
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