Alessandro Nardelli. Prima o poi doveva accadere, questa Juve non poteva rimanere imbattuta a vita nel campionato italiano. La squadra che finora stava ammazzando quasi tutte le squadre di serie A si è dovuta inchinare a un’Inter decisamente più brillante e messa in campo benissimo dal suo mister Andrea Stramaccioni. Tante le recriminazioni per un arbitraggio paradossale che ha penalizzato entrambe le squadre, con un gol dei bianconeri dopo 50’ con Asamoah, autore del fallo in sospetto fuorigioco, con Lichtsteiner (già ammonito) autore di un fallaccio da arancione a metà primo tempo, graziato dall’arbitro e con ammonizioni a raffica quasi solo per i bianconeri da quel momento in poi, quasi a voler compensare gli errori del primo tempo. Da segnalare anche nel secondo tempo un fallo di Samuel simile a quello di Lichtsteiner, anch’esso non punito. Non è stata comunque la solita Juventus capace di spingere sull’acceleratore dal primo all’ultimo minuto con la sua solita forza, voglia e carattere, marchio di fabbrica della squadra di Alessio-Conte. Dopo un inizio in cui i bianconeri hanno trovato subito il gol e sembravano padroni del campo, per l’intensità di gioco e la quantità di azioni prodotte, col passare dei minuti i padroni di casa si sono un po’ adagiati, pensando di poter vincere tranquillamente, quindi hanno cominciato a soffrire tanto, troppo il gioco offensivo dell’Inter, schierata inizialmente con il tridente da Stramaccioni, con Milito vera e propria croce della difesa bianconera, mai vista in così profonda difficoltà quest’anno. Conte rifletta proprio su questo atteggiamento un po’ presuntuoso con cui la Juventus è scesa in campo; una grande squadra deve avere la fame della grande squadra e l’umiltà di una provinciale, affrontando con rispetto tutte le avversarie. Tra i migliori in campo Barzagli, solita sicurezza in una difesa questa sera ballerina; Caceres, che si arrocca si in difesa, ma opera un salvataggio sul gol di Cambiasso che vale oro; Vidal, il quale, al di la del gol, sembra l’unico capace di provare a ripartire li in mezzo. Il peggiore in campo è in assoluto il mediocre e inconsistente Giovinco, che dimostra ancora una volta di non poterci stare in questa Juventus. La prossima gara si disputerà Mercoledì ancora allo Juventus Stadium contro il Nordsjælland, una gara da dentro o fuori che i bianconeri devono per forza vincere.
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