Anti-Juve o no, l'Inter è seconda: sconfitto il Napoli

di Luigi Laguaragnella
L'Inter si aggiudica la vittoria in un altro big match. Nel posticipo della 16.ma giornata a San Siro sconfigge per 2-1 il Napoli in una gara che doveva eleggere nuovamente l'anti-Juve. Ebbene la squadra di Stramaccioni passa al secondo posto solitario sorpassando gli azzurri tenuti a distanza da un solo punto.
Sembra che l'Inter abbia la qualità di preparare con cura e nei dettagli le partite con le dirette concorrenti. Gli undici scendono in campo determinati e attenti a prevenire i contrattacchi dei napoletani. La voglia di prevalere dei padroni di casa è ben premiata sin dai primi minuti. Con uno schema da calcio d'angolo Cassano lancia un pallone sul secondo palo adocchiando Guarin che inserendosi tempestivamente colpisce a volo e batte De Sanctis. E' un'Inter carica e rapida guidata da Cassano che fa la differenza (si è avvertita la sua mancanza durante le due giornate di squalifica) e Cambiasso schierato in difesa, vero regista della squadra. Per tutto il primo tempo l'Inter tiene bene compatto il centrocampo, anche se il Napoli soprattutto con Insigne sfiora il gol con due pregevoli tiri. Ma la concentrazione di Zanetti e compagni prevale: Milito raddoppia piazzando con il destro dopo aver ricevuto un passaggio filtrante da Guarin. La partita è in mano ai nerazzurri che possono recriminare per un rigore negato: fallo di Cannavaro su Cassano che Rizzoli non giudica. 
Nella ripresa l'Inter è decisamente più stanca e il Napoli ha spesso il pallino del gioco: Handanovic deve compiere gli straordinari su tiro di Inler e tutta si difende a denti stretti contro il pericoloso Cavani. L'Inter subisce un po' troppo il Napoli che diventa sempre più pungente: Mazzarri, infatti, inserisce anche Pandev che ci mette del suo nella rete che accorcia le distanze. Da un cross da sinistra il macedone (anche se in fuorigioco) tocca il pallone che Handanovic salva sulla linea respingendola ancora verso l'attaccante che colpisce la traversa. Si crea una grande mischia che risolve Cavani con una botta. La rete rende il Napoli sempre più padrone del campo e l'Inter si preoccupa di difendersi; per lunghi minuti la partita è corredata da passaggi errati e palloni lanciati in attacco senza pretese. Solo Cassano, prima di essere sostituito, colpisce un palo, mentre il Napoli continua a macinare gioco: da segnalare un atterramento dubbio su Maggio che Rizzoli non giudica rigore e un intervento goffo di Pereira con la palla che piede e braccio che poteva diventare un assurdo autogol. 
Il novantesimo arriva poco dopo: al Meazza si festeggia per una prova, in generale, convincente. Stramaccioni e company preferiscono non associare all'Inter il titolo di anti-Juve che, negli ultimi tempi non ha portato molta fortuna. Intanto i nerazzurri, da oggi sono i reali antagonisti. 

0 comments:

Posta un commento