Serie A: un pareggio e tanti rimpianti per Roma e Inter

Stella Dibenedetto. Pari tra Roma e Inter all’Olimpico. Un punto a testa che non smuove la classifica dei giallorossi ma permette ai nerazzurri di restare attaccati alla zona Champions. Al rigore di Totti risponde Palacio. A questo punto solo la Coppa Italia può salvare la stagione della squadra di Zeman che si ritrova al settimo posto, scavalcata anche dal Milan, con gli stessi punti ottenuti da Luis Enrique lo scorso anno e che senza i tre punti a tavolino di Cagliari si troverebbe alle spalle di Catania e Parma. Zeman deve rinunciare a Pjanic, febbricitante, scegliendo di affidarsi a De Rossi. In attacco, invece, torna il trio titolare formato da Lamela, Osvaldo e Totti. Stramaccioni, alle prese con le assenze di Milito e Cassano, si affida a Palacio e al giovane Livaja. La Roma parte forte dando l’impressione di voler conquistare la vittoria a tutti i costi e di poter fare a pezzi la compagine nerazzurra. Una prima mezz’ora giocata a ritmi alti da Totti e compagni con numerose occasioni da gol: bastano pochi tocchi per arrivare dalle parti di Handanovic, a dimostrazione di una grande lucidità che dopo il vantaggio si spegne lentamente. La Roma autolesionista vista in altre occasioni viene fuori lasciando spazio ai nerazzurri. Il giovane Livaja sale in cattedra colpendo un palo ma è Palacio che sfrutta l’ennesimo errore difensivo dei capitolini mettendo alle spalle di Goicoechea un cross di Guarin. Nella ripresa i giallorossi entrano in campo determinati a trovare la vittoria ma sono gli errori a farla da padrone. Occasioni da una parte e dall’altra ma alla fine la sfida dell’Olimpico finisce senza vincitori né vinti. Per l’Inter, però, è un punto prezioso guadagnato in trasferta. Per gli uomini di Zeman, invece, tanti rimpianti. E mercoledì sera, sempre all’Olimpico, sarà ancora Roma-Inter per la semifinale di andata di Coppa Italia, vero obiettivo dei giallorossi.

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