F1: svelata la nuova F138

Piero Ladisa. Poche ore fa sono stati tolti i veli alla Ferrari. La monoposto di Maranello che gareggerà nel Mondiale di F1 2013 è stata denominata F138. Il numero 13 fa riferimento all’anno in corso, l’8 al numero dei cilindri per sottolineare la conclusione della carriera sportiva in F1 del V8 sostituito dal V6 nel prossimo anno. La F138 è la cinquantanovesima monoposto costruita dalla Ferrari per la F1. La monoposto presentata oggi avrà graduali evoluzioni già programmate. La F138 che si vedrà a Jerez dal 5 febbraio sarà ancora in una veste primordiale, priva delle soluzioni più interessanti che saranno riservate alle successive sessioni di Barcellona. La presentazione è avvenuta, come da tradizione, a Maranello. Al volante delle rosse ci saranno per il quarto anno consecutivo Alonso e Massa. Prima della presentazione della monoposto sono andati in onda due video che hanno ripercorso la storia delle Ferrari da strada e la storia della rossa in F1. La F138 è un’evoluzione della monoposto della passata stagione per via dei regolamenti rimasti sostanzialmente uguali rispetto al 2012. E’ stata sviluppata nella galleria del vento della Yamaha a Colonia, in attesa che la ristrutturazione di quella di Maranello termini in tempi brevi. A livello aerodinamico si caratterizza per pance laterali più filanti e per la scomparsa dello scalino sul muso, adottando il “vanity panel” come la McLaren. Il muso resta alto, con i piloni che non svolgono solo una funzione di supporto dell’ala anteriore, ma contribuiscono a convogliare il flusso nella parte inferiore della scocca per riattaccarsi al diffusore posteriore. Le sospensioni anteriori restano caratterizzate dallo schema “pull rod”: questo è uno degli orgogli del Cavallino, visto che questa soluzione che favorisce l’aerodinamica, copiato anche dalla McLaren sulla Mp4-28. L’ala anteriore è uguale a quella dello scorso anno, in attesa di sviluppi nei test pre-stagionali. L’ala posteriore è al momento della presentazione abbastanza standard, mentre nuove risultano le feritoie di smaltimento dei flussi poste sulle paratie laterali. Arriverà presto anche il sistema di stallo dell’ala posteriore, che avrà una similitudine con quello Lotus di cui riprende alcuni principi. L’adozione di tale strumento farà in modo che si apra una tromba, o apertura in prossimità della parte terminale del cofano in stile Red Bull. Nel retrotreno sono nuove le sospensioni posteriori che mantengo, come lo scorso anno, lo schema “pull rod”. Adotta, però, una delle trovate “geniali” del progettista Red Bull Adrian Newey: il braccio posteriore inferiore e quello di convergenza sono carenati in un unico profilo alare che contiene anche il semiasse. La realizzazione è molto raffinata e rappresenta un passo avanti, per permettere lo sfruttamento del soffiaggio degli scarichi. Gli scarichi svelati oggi sono un’evoluzione di quelli dello scorso anno. Kers ed elettronica hanno subito leggere modifiche di dettaglio, ma sostanzialmente rimangono invariati, tranne che per la nuova centralina unica MES ripresa dalla McLaren Non resta che attendere il verdetto della pista già nei primi test della prossima settimana a Jerez. I tecnici di Maranello hanno lavorato parecchio ponendo la loro attenzione sulle nuove gomme Pirelli. L’obiettivo è sfruttare al meglio e portare subito in temperatura, in qualifica e in gara, i pneumatici della casa milanese. Lo scorso anno questo è stato uno dei vari problemi della Ferrari nei vari week-end di gara. Come da consuetudine hanno preso parola, dopo la presentazione della monoposto, Domenicali, Alonso, Massa e Montezemolo. Il team principal ha subito chiarito come dovrà comportarsi la nuova rossa di Maranello: "Veniamo da un anno intenso. Arrivare secondi all'ultima gara è difficile, ma abbiamo dimenticato l'amaro in bocca e guardiamo avanti. L'obiettivo è dare da subito ai nostri piloti una macchina competitiva, perché negli ultimi anni abbiamo sofferto il periodo invernale, non siamo arrivati pronti da subito e per questo abbiamo cercato di lavorare meglio, di essere più efficaci. Dobbiamo incrementare i numeri prestigiosi della nostra storia di vittorie. E' un momento di difficoltà economica, ma nonostante tutto abbiamo aumentato il numero dei nostri sponsor. Grazie a chi crede in noi.". Per la prima volta nella sua storia la Ferrari ha siglato un accordo, dalla durata quadriennale, con la Weichai Power una delle aziende leader in Cina nella produzione di componenti meccaniche per veicoli industriali pesanti. Molto determinati sono apparsi Alonso e Massa. "Quest'anno due o tre team vinceranno gran parte delle gare e noi dobbiamo essere uno di questi. Sarà difficile vedere sette vincitori diversi nelle prime sette gare come è successo lo scorso anno, ma credo che ora la situazione si sia stabilizzata. Mi preparerò per un Mondiale molto impegnativo, bisogna essere al 100% dal GP d'Australia al Brasile. Non farò i test di Jerez ma non c'è problema. Io, Felipe (Massa) e Pedro (De la Rosa) siamo una persona sola. L'utilità di questo primo test è molto limitata, li seguirò molto attentamente con la squadra, ma abbiamo preferito curare la preparazione fisica per una stagione molto dura". Questo il pensiero dell’asturiano. Parole differenti per Massa che è apparso comunque molto carico: "Da tanti anni sono qui come pilota ufficiale e dei giovani. E' il mio ottavo campionato ma ogni volta è un feeling nuovo. Sono molto contento e spero di lottare per tante vittorie e portare i due titoli a cui ambiamo”. Il brasiliano sa da dove ripartire per il 2013: “La seconda parte dello scorso campionato mi fa ben sperare per continuare così anche quest’anno. Partiamo tutti da zero punti e io sono pronto e carico". Il presidente della Ferrari ha preso parola, come ultimo, dopo un video che ha celebrato la figura di Giovanni Agnelli nel decennale della scomparsa. "Se oggi c'è una Ferrari presente in 60 paesi del mondo lo dobbiamo a Enzo Ferrari e all'avvocato Agnelli. La forza della Ferrari è di avere tante finestre sul mondo, ma anche l'orgoglio delle nostre radici in un rapporto stretto con il territorio e l'Italia. La Ferrari è una delle eccellenze del nostro paese di cui ci sentiamo orgogliosi e per questo abbiamo apposto il tricolore sulla vettura. La presentazione delle vetture è sempre un momento di emozione e speranze, ma dietro questa monoposto c'è lo straordinario lavoro di tanti. Oggi qui, c'era una grande nebbia, come nel '97, quando presentammo la galleria del vento. Fu l'anno della risalita: da allora, tranne che in due casi, la Ferrari ha vinto o perso il Mondiale all'ultimo GP. Anche l'anno scorso siamo stati protagonisti e siamo felici di essere protagonisti, ma adesso vogliamo vincere anche se lottiamo contro concorrenti molto forti. Nessuna azienda al mondo però dà gli stimoli della Ferrari e di questo mi sento privilegiato. Il primo GP è il più importante della stagione, perché si capisce a che punto si è. Ho molta fiducia, so di poter contare su persone di assoluto livello. E’ arrivato il momento di evitare le delusioni dell'ultimo giorno. Basta".

0 comments:

Posta un commento