Il Milan riporta i marziani sulla Terra: Allegri firma un'impresa storica, 2-0 al Barça

di Luca Losito. Il Milan si regala una notte da sogno e stende con un incredibile 2-0 il Barcellona a San Siro, letteralmente annichilito l'11 che si presentava a Milano col temibile biglietto da visita di squadra più forte del mondo. Come detto alla vigilia ci voleva una "Mission Impossible", costruita minuziosamente sul piano tattico, così è stato: Allegri indossa smoking e sfrontatezza, si traveste da Tom Cruise per una notte, inceppa la macchina da gol blaugrana e l'affonda con ripartenze fatali. Alla fine sul tabellino dei marcatori ci finiscono Boateng e Muntari, due giocatori simbolo del gioco proposto da Allegri: un calcio basato su corsa, dinamismo, pragmatismo, magari non ricchissimo di finezze, ma pratico ed incisivo come pochi. Il lavoro del tecnico toscano, che tra eventuali successori e possibili esoneri non viene poi così tanto apprezzato, va elogiato eccome perché riporta dopo anni di anonimato il calcio italiano sugli scudi: era dai tempi dell'Inter targata Mourinho che una squadra italiana non batteva una big, anzi qui parliamo della big d'Europa per eccellenza. Lo spartito tattico del match non tradisce le attese, i blaugrana prendono subito il comando delle operazioni, ma faticano a trovare spazi nel granitico 4-3-3 allegriano. La manovra catalana non trova sbocchi, le ripartenze rossonere invece pungono: El Shaarawy al 15' si presenta solo davanti a Valdes, ma sbaglia il controllo. Sull'angolo seguente Boateng sfiora il palo e il vantaggio immediato. Poi tanto Barcellona, zero occasioni, con il Milan schierato sulla propria trequarti in attesa di firmare un'impresa in contropiede. E così accade. Il vantaggio, con polemiche blaugrana, arriva al 56' con un ritrovato Boateng. Punizione di Montolivo rimpallata da Pedro sul braccio-spalla di Zapata, Boateng gira al volo di sinistro e fa esplodere un San Siro stracolmo come mai prima d'ora in questa stagione. L'apoteosi arriva all'80': Niang, lanciato in area da un Montolivo sempre più mostruoso in mediana, si beve Puyol, serve El Shaarawy che palleggia e offre a Muntari un cioccolatino che il ghanese manda in rete. Un'azione bellissima, i marziani oggi sono in maglia rossonera. La reazione catalana è timida, troppo poco in una serata così. La mente dei tifosi rossoneri torna a quella sera di Maggio del 2007 in cui fu steso 3-0 lo United di CR7, la storia rossonera ha ora un'altra partita perfetta da ricordare, notti magiche per un Milan che è tornato finalmente grande anche in Europa. L'importante è non pensare di avercela già fatta, godersi questo successo e andare al Camp Nou con la stessa concentrazione messa in campo stasera. Solo così si potrà uscire vincitori dalla sfida ai migliori del Mondo, dopodiché guai a sottovalutare questo Diavolo formato Champions. E' il caso di dirlo: ci son tanti motivi per essere Allegri.

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