Psg-Barca 2-2. La Juve perde 2 a 0. Immenso Bayern



Andrea Stano. Questa sera sono andati in scena i due quarti di finale più interessanti del tabellone: Psg-Barcellona e Bayern Monaco-Juventus terminati rispettivamente 2-2 e 2-0.
La squadra di Conte è l’unica italiana rimasta nella competizione e affronta i tedeschi in quella che per molti va indicata come una sorta di finale anticipata. Il Bayern ha già messo in cassaforte la Bundesliga (manca solo un punto) dove ha realizzato la bellezza di 78 gol subendone soltanto 13. In coppa, invece, il rapporto è 18/10. Più brillante quello della Juve che vanta la migliore difesa del torneo (solo 4 gol subiti, nessuno nelle ultime cinque gare) e un attacco più che rispettabile, 17 reti. Tra le due squadre solo 6 precedenti: tre vittorie dei bianconeri, due per i bavaresi e un solo pareggio. In panchina Vucinic, Pogba e Robben.
Tre sono i precedenti tra Psg e Barcellona (una vittoria per parte ed un pareggio). I catalani dominano indisturbati la Liga (90 gol fatti) mentre Ancelotti è in testa in Francia a sette lunghezze dal Lione. I francesi (5 reti subite e 17 realizzate in Champions) ritrovano Ibra che ha ottenuto lo sconto della squalifica e schierano sette giocatori che hanno militato nel campionato italiano: Sirigu, Maxwell, Thiago Silva, Beckham, Pastore, Lavezzi e il già citato svedese.
Immediata doccia gelata per la Juve. Al 23esimo secondo il Bayern passa in vantaggio col giovanissimo Alaba che sfrutta un pasticcio di Buffon che scivola e non arriva sulla conclusione del terzino deviata da Arturo Vidal. Non è il gol più veloce della storia del torneo che però fu realizzato da un altro calciatore del Bayern, Roy Maakay, sei anni fa contro il Real Madrid (dieci secondi).
L’infortunio di Buffon condiziona il primo tempo ma la Juve, a parte alcuni tentativi dalla distanza (Pirlo e Vidal) soffre terribilmente la squadra allenata da Heynckes che si avvicina al raddoppio in più occasioni. Robben (entrato al posto dell’infortunato Kroos) se ne divora un paio (ha vita facile se a marcarlo c’è Peluso), così come Schweinsteiger che calcia appena sopra la traversa e Ribery che sfiora persino il palo. Troppo Bayern in questo primo tempo conclusosi sull’1 a 0. Stesso risultato, alla fine dei primi 45 minuti di gara, al Parco dei Principi dove Messi trova il gol al 38’ approfittando del meraviglioso assist d’esterno del platinato Daniel Alves. La stessa pulce argentina per poco non segna un gol memorabile una manciata di secondi più tardi. Messi ora è a otto gol nella classifica marcatori assieme ad Ylmaz e Ronaldo che giocheranno domani. Nonostante lo svantaggio, era stato il Psg ad aggredire l’avversario con più mordente ma dopo il palo di Lavezzi (assist di petto di Pastore), Ibra, in partita, non trova il gol vuoi per imprecisione vuoi per un ottimo Valdes che disinnesca una sua punizione da distanza ravvicinata.
Bellissimi i due primi tempi.
La ripresa all’Allianz Arena non è febbrile, il Bayern sembra avere le pile scariche eppure Buffon viene seriamente impegnato da Mandzukic e Alaba. Ma proprio in un momento di calma piatta, al 18esimo, arriva il 2 a 0. Luis Gustavo calcia da fuori, Buffon non è impeccabile nella respinta e Mandzukic (in fuorigioco) si avventa sul pallone servendo Muller che insacca con tutta facilità la rete che fa esplodere la tifoseria biancorossa. Entrano Giovinco e Vucinic per Matri e Quagliarella. Al 25’ arriva il primo tiro in porta della Juve ma il portierone Neur salva su Vidal. Il cileno poco prima era stato ammonito, era diffidato e salterà il match di ritorno, così come Lichsteiner ma il giallo per simulazione nei confronti dello svizzero poteva non essere estratto dall’arbitro Clattenburg. Sul finire della gara Muller sciupa una ghiotta occasione dopo un’ulteriore respinta di Buffon. Poteva essere il definitivo gol della qualificazione.
Il secondo tempo di Psg-Barcellona si accende al 35’. Zlatan Ibrahimovic, l’ex di turno, prima sciupa clamorosamente davanti a Valdes poi, tre minuti dopo, segna, seppure in fuorigioco, dopo che il pallone era sbattuto sul palo. Ma il Barcellona vuole ipotecare la qualificazione col successo e al 43esimo ottiene un calcio di rigore quando Sirigu frana su Sanchez. Dal dischetto va Xavi (Messi era uscito a inizio secondo tempo per infortunio). Lo spagnolo non sbaglia: 1 a 2. Ma non è finita qui perché all’ultimo istante i francesi agguantano il pareggio che fa esplodere il Parco dei Principi. Lo sigla il centrocampista Matuidi con una gran botta di sinistro. Valdes non trattiene, complice una deviazione del difensore.
Pessima Juve, enorme Bayern. Classe Barcellona, cuore Psg. I ritorni si giocheranno mercoledì prossimo.

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