Serie A: Juve, missione compiuta, sconfitto il Palermo ed è Scudetto


di Alex Nardelli. Missione compiuta per la Juventus, che grazie ad un rigore di Vidal batte il Palermo in una gara ben giocata e conquista il secondo scudetto in due anni con Antonio Conte in panchina. Grande festa in campo, con i giocatori che a fine partita escono dagli spogliatoi con le magliette celebrative e degli occhiali da sole zebrati. Invasione di tifosi in piazza San Carlo e tante bandiere bianconere sventolanti, per un campionato vinto in condizioni più difficili dello scorso anno, considerata la presenza della Champions League che ha tolto molte energie ai ragazzi di mister Conte.

Tanti i lati positivi in una gara che doveva essere, e lo è  stato, una festa. In primis un centrocampo che ha girato a mille, con la nota lieta del ritorno a buoni livelli di Asamoah, un’autentica freccia sulla sinistra, e con una mediana straripante, con i vari Marchisio e Vidal capaci di produrre tante ottime azioni di gioco. Bene anche la difesa, che ancora una volta sbarra la strada agli attacchi avversari, non concedendo quasi nulla ai giocatori rosanero.

Da segnalare poi, questa volta però in negativo, l’atteggiamento di Paul Pogba. D’accordo che il mediano bianconero ha ricevuto una manata dal suo avversario, Aronica, però la sportività di un giocatore sta nel non reagire sputando, come ha fatto Pogba nei confronti del difensore del Palermo. Tecnicamente invece ancora una delusione l’attacco juventino, con Vucinic che al di la del rigore si è dimostrato ancora una volta deludente e inconcludente.

Il migliore in campo in assoluto per i bianconeri è stato Arturo VIdal, al di la del gol che ha portato in vantaggio la squadra guidata da Antonio Conte. Il guerriero cileno ha spadroneggiato nella mediana juventina, dimostrando ancora una volta di essere un pilastro per la Vecchia Signora. Molto bene anche Asamoah, il quale con dribbling e spinta costante ha ricordato il giocatore che tanto ha impressionato nella prima parte di stagione.

Il peggiore in campo invece è stato Paul Pogba, non per la sua prova, ma come già citato per il suo atteggiamento irrispettoso nei confronti del suo avversario. Malissimo anche Vucinic, il quale si è procurato il rigore e stop. Per il resto un gol sbagliato davanti a Sorrentino e tanti movimenti sbagliati.

In conclusione, una menzione a parte merita Antonio Conte, il vero artefice dei successi bianconeri. Per lui secondo scudetto in due anni e una forza contrattuale conquistata sul campo con i risultati, che lo sta portando a chiedere un incontro immediato con Andrea Agnelli per discutere del proprio futuro.

La prossima gara sarà giocata dalla Juventus contro l’Atalanta a Bergamo. Probabilmente spazio a chi ha giocato di meno, ma conoscendo la filosofia di Conte, sicuramente concentrazione ancora altissima.

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