RedSpNotizie - Di troppo tifo si puo' morire, ma a volte la passione puo' allungare la vita, magari solo di poche ore. E' quanto avvenuto ad un fan del Feyenoord, il cinquantenne Rooie Marck, che grazie alla sensibilita' dei suoi amici e alla solidarieta' della squadra ha visto realizzato il suo ultimo desiderio: tornare un'altra volta allo stadio, prima di arrendersi al cancro. La sua storia sta facendo il giro del mondo grazie ad un video amatoriale realizzato un mese fa allo stadio De Kuip di Rotterdam durante un allenamento della squadra che si e' trasformato in uno straordinario omaggio ad un uomo morto solo tre giorni dopo. Gli amici, i tifosi, la squadra hanno fatto le cose in grande, dato che lo sfortunato Marck, quando e' entrato sul terreno di gioco su una barella e coperto da una bandiera della squadra, ha trovato la ''sua'' curva stracolma che intonava cori e inneggiava a lui, esponendo poi tra fumogeni e trombette un enorme striscione che lo raffigurava con la la maglia dei suoi beniamini. In un crescendo di emozioni, la squadra gli e' andata incontro per abbracciarlo e lui a quel punto ha trovato le forze per alzarsi e fare un mezzo giro di campo per fermarsi davanti a quella curva che era un po' casa sua, battendosi il pugno sul cuore. L'emozione e' stata troppa e Marck e' scoppiato a piangere, ma forse piu' per la gioia del momento che per il dolore della sua triste sorte. E' difficile rimanere indifferenti guardando quelle immagini, che aiutano a dimenticare almeno per un po' il lato oscuro del calcio. E' un piccolo riscatto a fronte dei tanti tifosi ciechi o violenti, dei giocatori scorretti o superbi, degli ambienti che vorrebbero fare prevalere il lato affaristico del pallone.
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