Eto'o è a Milano, il suo procuratore a Londra.

di Luigi Laguaragnella
Ieri era a Milano, dove vivono la moglie e i figli. Non hanno mai abbandonato il capoluogo lombardo. Samuel Eto'o ha passato la notte in hotel; con la sua famiglia è in giro per la città. Già da ieri dopo la gara dell'Inter al Meazza, l'attenzione delle televisioni e dei media si è catapultata verso l'hotel dove alloggia il camerunense, per capire e acchiappare una sua frase. Ma niente. I sogni di rivedere il campione del triplete sono ancora tra le nuvole: non si riesce a comprendere quanto l'Inter abbia percentuali di riportarlo dalla Russia. Moratti non esclude di rivedere Eto'o in nerazzurro; lo ha confermato ieri a fine gara a San Siro. Ausilio, invece, sembra molto più realistico, consapevole della difficoltà della trattativa. Se il concorrente da affrontare è il Chelsea di Mourinho, la lotta è dura. Questa mattina, mentre Eto'o è a Milano, il suo procuratore Vigorelli è volato a Londra. Il club del portoghese vuole offrire un contratto annuale, mentre l'Inter offre ad Eto'o un contratto biennale da 4.5 milioni.
Ora si attende l'esito dell'incontro nella capitale inglese per sperare in un rilancio dell'Inter. 
Sono in gioco ricordi e affetti, oltre che milioni di euro, dei quali Eto'o sarà sicuramente combattuto tra Mourinho e Inter.
Sarà una settimana fondamentale per la società nerazzurra. Si potrà conoscere meglio il futuro di Moratti che potrebbe lasciare Thohir (ieri al Meazza erano presenti alcuni emissari dell'indonesiano) e quello di Eto'o. I sentimenti dei tifosi dell'Inter sono messi a dura prova tra eventuali addii ed eventuali ritorni.

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