Grande Napoli: 3 a 0 in trasferta contro il Verona

Andrea Stano. Verona-Napoli è il big match dell'ultima giornata d'andata di serie A. I partenopei sbriciolano gli scaligeri 3 a 0 consolidando il terzo posto e restando sulla scia della Roma (oggi straripante contro il Genoa) a meno due punti. Il primato, irraggiungibile, dista 10 punti dall'imprendibile Juventus.
Si rivede trai convocati Marek Hamsik dopo due mesi di assenza. Il centrocampista offensivo, però,si accomoda in panchina così come Lorenzo Insigne. In avanti Callejon, Higuain, Pandev e il trascinatore degli ultimi tempi, Dries Mertens. Beherami, infortunato (ne avrà per almeno due mesi) viene rilevato dall'ottimo Dzemaili.
Nel primo tempo parte forte il Verona che schiaccia gli ospiti nella loro metà campo. Tuttavia i padroni di casa non riescono a pungere seriamente i propri avversari.
Il primo squillo del Napoli arriva al 25esimo quando Armero imbecca Higuain a rimorchio ma il destro al volo dell'argentino viene respinto dal portiere Rafael. Passano solo due minuti e il Napoli trova il gol del vantaggio. Higuain, oggi favoloso, serve Mertens (terzo gol in due partite) che calcia a giro sul secondo palo beffando il portiere brasiliano del Verona. Il nuovo beniamino all'ombra del Vesuvio è questo talentuoso ragazzo belga che, approfittando dell'infortunio di Hamsik, ha potuto negli ultimi due mesi mettere in mostra tutto il proprio repertorio. Col rientro dello slovacco, Benitez, ora, si troverà in difficoltà visto il nutrito e pregevole reparto avanzato a disposizione.
Ma il migliore in campo di questa prima frazione di gioco è senz'altro il Pipita Higuain che sforna assist come fossero caramelle. Prima con Inler che non inquadra la porta, poi con Callejon ma Rafael si fa trovare pronto respingendo il pallone sui piedi dei propri difensori.
Il primo tempo si chiude sull'1 a 0. Il Verona protesta per il mancato doppio giallo (fallo di mano) non estratto ai danni di Inler dall'arbitro Doveri.
Nella ripresa, eccezion fatta per la ghiotta occasione capitata sui piedi di Toni (ma l'altro Rafael, oggi in campo al posto di Reina, chiude la saracinesca), il Verona scompare dal campo divenuto a tinte esclusivamente biancoazzurre.
Al 54' Pandev si divora il raddoppio solo davanti al numero uno gialloblu che, una manciata di secondi più avanti, si supererà anche su Dzemaili.
Mertens riprova il destro a giro (alto e non basso come quello del vantaggio) al 64esimo ma la palla esce di pochissimo. E' solo il preludio al 2 a 0 firmato da Insigne (subentrato a Pandev al 67'). Il ragazzo appartenente alla "scugnizzeria" campana, riceve da Maggio il rasoterra perfetto, facile facile da spingere in rete. Siamo al 72esimo. Passano quattro minuti e il Napoli chiude la partita col 3 a 0. Ancora Insigne, in contropiede, spara addosso a Rafel sulla cui respinta si avventa Dzemaili che non può sbagliare a porta sguarnita. Quasi sempre a segno lo svizzero, quando gioca dall'inizio. Il Verona alza bandiera bianca e incassa la seconda sconfitta casalinga stagionale dopo quella contro il Chievo nel derby. Il ruolino al Bentegodi del Verona, tuttavia, è pur sempre mostruoso avendo vinto ben 8 partite sulle dieci disputate.
Sesta vittoria esterna, invece, per la ciurma di Benitez che, lontani dal San Paolo, hanno raccolto 19 punti dei 42 complessivi in classifica.
Settimana prossima comincerà il girone di ritorno. Impegno arduo quello del Verona ospite a San Siro contro il Milan (che vorrà rifarsi della sconfitta incassata all'andata) mentre il Napoli sarà impegnato nella seconda trasferta consecutiva (bestia nera degli ultimi anni) contro il Bologna del neomister Ballardini.

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