Inter da rigore: Icardi bestia nera della Samp

di Luigi Laguaragnella
Ci pensa Icardi a mantenere viva l'Inter e Mazzarri, sempre bersaglio di alcuni tifosi delusi dai suoi schemi di gioco, Anche questa sera a San Siro si è sofferto, non per le azioni subite dai nerazzurri dalla Sampdoria, ma per le occasioni mancate dai padroni di casa e che, se capitalizzate meglio, non avrebbero reso l'1-0 raggiunto al novantesimo su calcio di rigore, decisivo e agognato dal pubblico. 
Contro la Samp di Mihijlovic, squadra rivelazione del campionato e fino a questa sera imbattuta, l'Inter ha affrontato una gara non semplice. Era necessario, nelle mura amiche, bissare la vittoria a Cesena. Ed è stata raggiunta in modo simile. Di rigore. Mazzarri schiera ancora una formazione d'emergenza: gli uomini in campo non interpretano gli schemi del 3-5-2, in particolar modo Dodò e il sacrificato Obi, anche se a differenza della gara in Romagna, l'Inter è riscita ad essere più pericolosa. 
Le occasioni non frutto di meccanismi voluti dal mister. Dalle ali non arrivano cross, molti sono i rimpalli e le deviazioni e spesso il possesso palla è sterile. La palla non scorre. Dai piedi di Kovavic e quindi per vie centrali i nerazzurri si ritrovano davanti a Romero.
Sin dal primo tempo Palacio potrebbe portare in vantaggio i nerazzurri, ma l'argentino è impreciso: butta a lato palloni, che lo scorso anno avrebbe messo a segno facilmente. Gli capitano ben due occasioni in pochi minuti. Dopo alcuni istanti ci prova Icardi con una bella girata, ma trova Romero pronto. I blucerchiati tengono testa alle offensive degli avversari: a centrocampo Obiang è un lottatore e il trio d'attacco Gabbiadini, Eder, Okaka duellano con il trio Ranocchia, Vidic Jesus che stasera, però non demeritano. In un'azione offensiva la Samp crea l'azione più pericolosa: Duncan colpisce la traversa.
Nel secondo tempo Hernanes si fa male e Mazzarri decide di inserire Kuzmanovic. Mentre Palacio continua a sbagliare gol (il pallone di Kovacic è un rigore in movimento) e a lottare contro la retroguardia avversaria, Gabbiadini riscalda le mani ad Handanovic che su un tocco di Eder, servito da un testardo Okaka, compie un miracolo su una palla che rimbalza prima per terra.
L'Inter attacca con insistenza: Kovacic potrebbe inquadrare meglio la porta sul tiro a volo. Tanti sono i palloni che si tenta di far entrare in area, fino a quando proprio Kuzmanovic viene atterrato da Regini che è ingenuo. Il fallo da rigore c'è, anche se l'arbitro ha mostrato titubanze prima di fischiarlo.
Dal dischetto Icardi si assume la responsabilità e non fallisce. L'1-0 è ancora ossigeno per l'ambiente nerazzurro. Vittorie raggiunte in questo modo danno entusiasmo che Mazzarri di cui i suoi uomini dovrebbero farne tesoro.

Il migliore: Ranocchia
Il peggiore: Palacio

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