Verona-Milan: la presentazione della gara

Andrea Stano. Due settimane fa fu la volta del Chievo (con la prima prestazione davvero convincente della stagione), questo pomeriggio, invece, il Milan affronterà l'altra squadra del capoluogo veneto, il Verona.
I gialloblu rappresentano un fantasma per la società di via Aldo Rossi: in ben due circostanze nel passato (nel 1973 e nel 1992) lo stadio Bentegodi costò lo scudetto ai rossoneri al fotofinish generando e perpetuando il celebre mito della "fatal Verona".
A conti fatti, per essere onesti, anche lo scorso anno il Milan ricevette una dura batosta contro gli uomini di Mandorlini. Certo, non sarà stata fatale perchè quel Milan non ambiva a nulla (finirà la stagione con soli tre punti sopra il Verona), tuttavia il risultato fu un boccone davvero amaro: 2 a 1, doppietta (siamo alla prima giornata, quindi, evento del tutto inaspettato per un 38enne) di uno scatenato Luca Toni.
Il Verona in casa è tostissimo. I match casalinghi dello scorso campionato hanno visto gli scaligeri vincere addirittura dieci volte e perdere solo cinque. Questa stagione è iniziata, inoltre, discretamente bene con due vittorie e un pareggio. Affossare i gialloblu al Bentegodi, insomma, equivale a una mini-impresa, specie se ti chiami Milan e sei una squadra si, blasonata, ma ormai leggermente decaduta.
E' una sfida comunque importante e delicata: le due squadre sono appaiate a undici punti e inseguono Udinese e Sampdoria distanti rispettivamente due e tre lunghezze.
Milan e Verona arrivano al match entrambe dopo un successo in casa. I rossoneri hanno superato 2 a 0 il Chievo prima della sosta mentre il Verona ha superato (non senza troppe difficoltà) il Cagliari di Zeman.


Inzaghi con ogni probabilità rinuncerà a Menez (non lo ha mai fatto quest'anno) preferendogli Torres prima punta con l'irrinunciabile Honda a destra e il ritorno di El Shaarawy sulla sponda opposta, dopo il tiepido sfogo in conferenza stampa del faraone due giorni or sono.
Centrocampo tutto grinta e poca qualità con la coppia ghanese Muntari-Essien assieme ad Andrea Poli (i piedi leggiadri di Bonaventura con ogni probabilità si vedranno a partita in corso).
Confermata la coppia centrale Rami-Alex. Che sia finalmente quella definitiva, dopo averla cambiata ben quattro volte da inizio stagione? Vedremo, anche perchè mister Inzaghi rinuncia a Zapata solo perchè tornato tardi, giovedì, dall'impegno con la nazionale colombiana.
Nel Verona si rivede dal primo minuto dopo un lungo periodo di stop e di lutto (la morte del papà) l'islandese Halfreddson. Sarà schierato mezzala nel 4-3-3 di Mandorlini, sull'out di sinistra. Completano il reparto il greco Tachtsidis e la sopresa di inizio stagione Ionita.
Il roccioso Moras, tra i migliori in questo primo scorcio di campionato, ancora una volta sarà schierato terzino destro per lasciare spazio alla coppia centrale tutta sudamericana Marquez-Marques. In avanti Jankovic e Gomez a supporto dell'immancabile Toni.
Fischio di inizio alle 15, arbitra l'incontro Paolo Valeri della sezione di Roma 2.

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