Pareggio tra Qarabag e Inter: gli azeri fuori dall'Europa League per un errore arbitrale

di Luigi Laguaragnella

In Azerbaigian l'Inter sfida il Qarabag con il primato e la qualificazione in Europa League in tasca. Mancini schiera molti giovani della primavera che, a fianco di Osvaldo, Mvila e Carrizo offrono spunti confortanti per l'allenatore. Khrin e Bonazzoli creano occasioni di gol. E' importante segnalare il rientro di D'Ambrosio. Il Mancio sta sperimentando uomini e schemi e non tralascia l'ipotesi di valorizzare i giovani dell'Inter. 
La trasferta di Europa League alla squadra milanese è servita a questo. Anche se dall'altra parte il Qarabag aveva l'obbligo di vincere per continuare il sogno europeo. C'era uno stadio pieno delle grandi occasioni perchè la speranza di vedere qualificata ai sedicesimi per la prima volta una squadra azera ha spinto i padroni di casa. Il pareggio a reti inviolate è un incubo per il Qarabag: ad un minuto dalla fine avevano raggiunto il sogno qualificazione con il tiro Richard deviato goffamente da Donkor che finisce in rete. Ma l'arbitro annulla per un fuorigioco inesistente. Il boato di gioia si trasforma in urla di proteste. Sono i minuti finali della partita che calamitano l'attenzione di tutta la gara. I giocatori azeri protestano a centrocampo, ma devono arrendersi. Il Dnipro è secondo nel girone.
Per l'Inter è stata una gara sperimentale: Osvaldo si è mosso bene nel reparto offensivo, Bonazzoli è andata più volte vicino alla rete, Mvila ha fatto il bello e il cattivo tempo, Carrizo ha garantito sicurezza ai giovani in campo effettuando grandi parate che hanno tamponato la furia dei padroni di casa.
Il cammino dei nerazzurri prosegue e si farà più duro. Thohir dovrebbe aprire al mercato di gennaio per permettere che il cammino dell'Inter sia più lungo possibile.

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