Andrea Stano. Sono stati inaugurati questa sera da Milan e Sassuolo gli ottavi di Coppa Italia. Si qualificano i rossoneri che si vendicano, così, della sconfitta rimediata contro i neroverdi solo dieci giorni fa in campionato.
Turnover in entrambe le squadre: Inzaghi lancia Cerci da primo minuto nell'inedito tridente con El Shaarawy e la prima punta Pazzini; in difesa viene confermato il deludente De Sciglio mentre Alex e Zapata fanno tirare il fiato alla coppia di centrali francesi Rami e Mexes.
Nel Sassuolo Floccari sostituisce Zaza come terminale offensivo mentre Pavoletti parte dall'inizio a scapito del numero 10 Berardi. Antei in difesa al posto dell'ex Acerbi.
Un paio di occasioni per Pavoletti in questo primo tempo in cui il Milan fatica a creare gioco ma non le occasioni. Pazzini ne ha tre e alla terza volta insacca girando al volo di destro il bel traversone di Cerci che pochi minuti prima aveva sfiorato il vantaggio.
Sul finale palo dell'ex ala del Torino e gol annullato (ingiustamente) a Vrsaljko sull'ennesima palla inattiva, vero tallone d'Achille dei rossoneri.
Nella ripresa grande azione del Milan che culmina col colpo di testa di Pazzini infranto sui guantoni di Pomini.
Ha dell'incredibile quello che succede al minuto 63: fallo di Pavoletti su Zapata in area di rigore del Milan ma l'arbitro concede un inspiegabile penalty che Sansone concretizza raggiungendo il pari.
A cinque minuti dalla fine il Milan su calcio da fermo trova il meritato 2 a 1 con De jong che ribadisce in rete sulla traversa colpita da Andrea Poli.
Di Francesco getta Zaza e Bersrdi nella mischia ma il Milan tiene duro e ottiene la qualificazione ai quarti di Tim Cup, vero obiettivo di stagione. I rossoneri sfideranno la vincente della gara tra Torino e Lazio.
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