Icardi scucchiaia il pareggio a Napoli

di Luigi Laguaragnella
A Napoli l'Inter raggiunge un pareggio, come consueto stile della squadra milanese, con una doppia rimonta. Il 2-2 tra i partenopei e i nerazzurri è la sintesi di una partita giocata a viso aperto, in cui ha prevalso l'equilibrio: le reti sono state realizzate nelle ripresa e proprio quando il 2-0 napoletano firmato da Hamsik e da un tiro perfetto di Higuain sembrava avesse steso gli avversari, è avvenuta una vera ripresa con gli uomini di Mancini che hanno alzato il ritmo di gara ottenendo la rete del pareggio dopo un'azione insistita e a pochi minuti dalla fine con il rigore trasformato da Icardi.
Benitez lascia fuori Gabbiadini e con Mertens e Callejon a supporto di Hamsik e Higuain prova a creare grattacapi alla difesa nerazzurra (disastroso Juan Jesus, positiva la prestazione di Ranocchia) con la velocità. I nerazzurri, però non subiscono e non si chiudono, anche se il Napoli nella prima metà di gara può già chiudere i conti con El Pepita che sbaglia a porta vuota e viene bloccato da Handanovic in altre occasioni (almeno tre le parate decisive dell'estremo difensore). L'Inter prova a tamponare le ripartenze avversarie con il centrocampo privo di Kovacic ma con Guarin, Medel e Brozovic. Palacio e Shaqiri tentano le giocate individuali, ma Andujar è pronto come il collega avversario.
Il gol del Napoli è nell'aria e arriva al rientro dagli spogliatoi: il colpo di testa di Hamsik è letale, ma letale è soprattutto il tiro angolatissimo di Higuain che proietta gli azzurri a tallonare la Roma. Il 2-0 è opera della qualità dell'attaccante argentino, ma anche della giornata no di Juan Jesus
Poi l'Inter si organizza e con Santon e D'ambrosio attacca sulle fasce e, pressato, il Napoli non crea trame di gioco. Dai calci d'angolo e dalle punizione (pericolosa una di Hernanes subentrato a Brozovic) nascono i pericoli. 
Palacio accorcia le distanze dopo tiri ribattuti dalla difesa napoletana. Lo stesso attaccante si procura il rigore a tre minuti dalla fine obbligando il Napoli all'inferiorità numerica per l'espulsione da ultimo uomo di Henrique. 
Il rigore realizzato da Icardi con un cucchiaio infastidisce Andujar, ma il pareggio ottenuto in questo modo dà maggiore carica alla squadra di Mancini e lascia a bocca asciutta quella di Benitez.

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