Dragon boat: Cc Barion e Cus insieme per l'omaggio a San Nicola

BARI - Non poteva passare di certo inosservata, nel sabato più atteso dei baresi. Si chiama Dragon Boat l’imbarcazione che ha accompagnato in mare l’effigie di San Nicola la sera del 7 maggio, offrendo uno spettacolo suggestivo nel bacino nautico di lungomare Nazario Sauro.

A bordo di una delle barche più esotiche della canoa, e non solo per la testa e la coda di drago che la rendono inconfondibile, ben venti pagaiatori, dieci del Circolo Canottieri Barion ed altrettanti del Centro Universitario Sportivo, due associazioni che hanno messo da parte la storica rivalità sportiva per realizzare un simpatico gemellaggio fra i rispettivi canoisti, mescolati gli uni agli altri sino all’omaggio delle pagaie levate al cielo, mentre il quadro di San Nicola sbarcava al molo che ne porta il nome.

Un accompagnamento devoto e partecipe, frutto dell'intesa fra Pino Scarpellino, direttore tecnico del Cus, e Giuliano Yuri Zavarella, capo sezione canoa del Circolo Canottieri Barion, pure presenti a bordo rispettivamente nelle vesti di timoniere e capovoga: “È stata una manifestazione molto emozionante e sentita – ricorda Zavarella – Tutti gli atleti erano molto motivati e carichi nell'affrontare questo evento: era la seconda volta che un dragon boat solcava le acque nel giorno della festa patronale. Siamo davvero soddisfatti dell’affiatamento creatosi con il Cus, che ha subito messo a disposizione l'imbarcazione acquistata solo pochi giorni fa. Davanti ad un lungomare gremito, la canoa è stata sicuramente apprezzata e messa in mostra agli occhi della cittadinanza: non ci poteva essere vetrina migliore per la nostra disciplina”.

Si riaffaccia dopo quasi trent’anni dalla sua prima apparizione, la “barca drago”, ed ancora per merito di Pino Scarpellino, che la introdusse nel 1987, in occasione del 900esimo anniversario della traslazione di San Nicola. Stavolta per un programma ad ampio respiro: “Dopo aver partecipato assieme al Circolo Canottieri Barion alla festa di S. Nicola, intendiamo promuovere la pratica canoistica del Dragone anche come attività promozionale, giovanile e sociale – osserva Scarpellino – Il nostro primo obiettivo sarà la partecipazione a Venezia alla prima Lions Cup per universitari, confidando per l'anno prossimo di organizzare la prima sfida interfacoltà”.

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