Calcio. Zoff: "La Juventus deve ripartire con la consapevolezza della sua forza"

ROMA - "Voleva esorcizzare la paura di perdere con le parole e con un primo tempo giocato sì bene ma un po' anomalo, con meno freddezza rispetto al solito. C'è stata similitudine anche con il 1983 (la finale di Coppa Campioni persa ad Atene contro l'Amburgo): sembrava tutto facile e invece il traguardo è sfumato. Purtroppo anche il campionato italiano non è molto significativo" ha dichiarato Dino Zoff, ai microfoni di "Radio Anch'io Sport" su RadioUno, sulla finale di Champions League persa dai bianconeri sabato sera a Cardiff contro il Real Madrid,

"La Juve si presentava con la paura che fosse l'ennesima sconfitta e questo è pesato, dalle parole sembravano più convinti di quanto lo fossero davvero. Dybala come Sivori? E' giovane e ha tutto il tempo e le qualità per diventare Sivori, che è stato un mostro: in campo aveva un gran fisico e difficilmente lo mettevi giù. Parlare dopo è la cosa più semplice del mondo, ma non c'erano i presupposti che la Juve potesse subire così. Il Real ha giocato da Juventus, freddamente, e nel primo tempo ha fatto solo un gol, in contropiede, e noi per far vedere che non avevamo paura di niente abbiamo perso quella freddezza vista in tutto il campionato. La Juventus ora deve ripartire con la consapevolezza della sua forza".

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