Motogp. Dovizioso: "Sono tra i favoriti, ma siamo almeno in sei a giocarci il Mondiale"

ROMA - "Già durante i test avevamo dimostrato di essere molto veloci, anche in passato su quella pista avevamo sempre fatto bene e sapevamo di poter fare molto bene. Abbiamo fatto una gara ancora più bella: mi sono complicato un po' la vita all'inizio, sono partito malissimo, ed ero nono, decimo, solo che dovevamo tutti salvare le gomme per le caratteristiche della pista, non potevamo spingere per tutta la gara. Non si poteva recuperare velocemente e quindi piano piano, piano piano, piano piano sono riuscito a passare tutti e tirare negli ultimi quattro giri. Anche questa volta Marc Marquez è riuscito a rimanermi attaccato fino alla fine e provarci all'ultima curva come era già successo più di una volta l’anno scorso" ha dichiarato il leader della MotoGp, Andrea Dovizioso, raccontando a 'Radio 105' la sua impresa al Gp del Qatar, il primo della nuova stagione che lo ha visto subito imporsi in sella alla sua Ducati.

"Valentino Rossi ha dichiarato che sono il favorito numero 1? Wow, sentirlo dire da Valentino è tanta roba e sono solo contento. Diciamo che è vero che sono tra i favoriti, ma siamo almeno sei ad avere la possibilità di giocarci il campionato, sia per la bravura che per le moto che abbiamo. E' vero che sto facendo dei risultati un po' diversi dal passato. Primo o secondo o primo e terzo per la gente che guarda fa tanta differenza. Avevo già fatto dei buoni risultati, non ero andato così male fino a oggi. Certo, quando vinci è un'altra cosa,  soprattutto per i fan, gli spettatori che ti vedono in un modo molto diverso. Quando vinci tutti ti guardano; se fai secondo, terzo, quarto un po' meno. Circa il prossimo week-end in Argentina, il circuito è in un posto che neanche gli argentini sanno dove è, disperso nel nulla e ci mettiamo due giorni da quando partiamo dall'Italia per arrivare in pista. Da Buenos Aires sono 1000 km molto scomodi per arrivare e là fuori non c'è niente, c'è la gente che ti assale perché c'è tanta povertà, e questo per loro è l'evento dell'anno. Il circuito è così così, è una pista che viene usata pochissimo e non è in buone condizioni. Negli ultimi anni abbiamo sempre fatto un po' fatica, però secondo me quest'anno saremo più competitivi".

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