Nuoto. Magnini: "Ho vinto: il Tas mi ha assolto in pieno da ogni tipo di accusa"

"Ho vinto. Il Tas mi ha assolto in pieno da ogni tipo di accusa. E’ sempre stato così, le gare le ho sempre vinte negli ultimi metri. Mi hanno insegnato a non mollare mai. Sono sempre stato un atleta e una persona corretta. Tremo dalla gioia" ha dichiarato l’ex nuotatore azzurro Filippo Magnini, sul suo profilo Instagram, annunciando la fine del suo incubo con l’assoluzione da parte del Tas in merito alle accuse di tentato doping.

"Sto vivendo delle emozioni che ho vissuto poche volte nella vita. Dopo tre anni e mezzo, il Tas mi ha assolto da ogni tipo di accusa. Tutti i miei controlli anti-doping sono stati sempre a posto, la giustizia ordinaria mi aveva scagionato da ogni accusa due anni fa, quella sportiva ha fatto un’accusa alle intenzioni che tra l’altro non ci sono mai state, in 27 anni di carriera non le ho mai avute. Non auguro a nessuno di dover lottare contro un’ingiustizia, penso di aver resistito a tutto grazie al mio sport che mi ha forgiato e che mi ha fatto sempre lottare per l’ultimo metro, proprio come quando vincevo i Mondiali. Ringrazio Giorgia, la mia famiglia e i miei amici, anche loro in questi anni sono stati additati perché stavano con una persona cattiva. Sto volando per la gioia, ho sempre saputo di aver ragione, che stavo dicendo la verità e che sono sempre stato una persona corretta, ma il più delle volte incrociando lo sguardo degli altri, pur sapendo di sbagliare, abbassavo la testa anche se mio nonno mi diceva di tenerla sempre alta, però mi facevano sentire una persona sbagliata. Come mi ha insegnato il mio amico Manuel Bortuzzo quando succedono cose brutte bisogna sempre lanciare messaggi positivi, non si deve mai mollare perché alla fine la verità viene fuori. Questa per me è una vittoria pazzesca come pazzeschi sono stati gli attacchi contro di me in quei giorni. Da oggi tante persone mi devono delle scuse. Non è il momento di togliermi sassolini, oggi voglio usare questa energia positiva soltanto come gioia, sicuramente qualcuno più in là me lo toglierò. Oggi, con questa sentenza, ho finito il mio libro che si chiamerà ‘La resistenza dell’acqua’ e uscirà il 24 marzo, lì ci sarà la mia storia e sarà il momento di dire tutto".

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