Nella meravigliosa cornice del Pala Tatarella, col tutto esaurito tricolore, Bartolucci e compagne hanno avuto nuovamente la meglio sulla temutissima Serbia, già battuta nella fase a gironi, così come lo scorso anno nella finale mondiale di Rotterdam. L’Italia conquista quindi la prima storica edizione dell’Europeo di questa categoria nella calda e passionale Cerignola, che ha risposto presente così come la città di Andria, altra sede di questo Europeo per la fase a gironi.
A trascinare le azzurre al trionfo europeo la solita Omoruyi, in una vittoria ancora una volta merito dell’intero gruppo come sottolineato più volte in questa settimana dal tecnico toscano Pieragnoli. A salire sul terzo gradino del podio è invece la Turchia che nel pomeriggio ha battuto la Polonia al tiebreak.
L’Italia si mette al collo un’altra medaglia nella storica domenica della pallavolo azzurra, a coronare una giornata incredibile, fatta di altre tre medaglie d’oro, una in VNL e due europee U18M, U22M.
Il commento alla vittoria in VNL del pugliese Giuseppe Manfredi, Presidente della Federazione Italiana Pallavolo, risuona come un mettere in evidenza il momento importante del movimento pallavolistico: “Sono molto commosso per questo bellissimo trionfo – ha esultato il presidente della Fipav, Giuseppe Manfredi – perché questa squadra continua a farci sognare, anzi fa sognare tutta Italia. Sono felice per le ragazze, per lo staff che ha lavorato molto bene per ottenere un successo che non avevamo mai raggiunto. Questi trionfi sono sempre frutto di un grande lavoro sia dirigenziale che tecnico e per questo oltre a ringraziare staff e squadra, ringrazio anche il Consiglio Federale e tutta la nostra struttura tecnica che lavora ogni giorno per elevare il livello delle nostre nazionali. Spero che questi successi uniscano tutti il movimento per consentire alla federazione di lavorare nella giusta maniera per programmare un futuro ancor più radioso. Questa vittoria è dedicata a tutte le società e i dirigenti di quelle società piccole e grandi che quotidianamente lavorano per fare della pallavolo uno degli sport più vincenti dello sport italiano”.
L’indimenticabile giornata del PalaTatarella era iniziata con la pirotecnica “finalina” che ha premiato con la medaglia di bronzo la Turchia, salita sul terzo gradino del podio a discapito della Polonia, superata al 3-2 con parziali di 21-25, 25-23, 26-28, 25-21, 15-10.
Tra i premi individuali spiccano quelli riservati alle schiacciatrici azzurre Omoruyi (Mvp) e Cagnin, ed alla centrale Graziani. La miglior palleggiatrice della competizione è la serba Tisma, accompagnata dalla connazionale centrale Malesevic e dalla schiacciatrice Tica. A completare il dream team anche due atlete turche, il libero Guctekin e l’opposto Kurt.
La serata si è conclusa con una grande festa, animata dai tifosi sugli spalti e dalle squadre in campo, avvolte orgogliosamente tra le proprie bandiere, tra sorrisi, abbracci e foto di gruppo. Tutti insieme per un’istantanea che appartiene già alla storia dello sport di Puglia e di tutta l’Italia.
Tabellino
Italia-Serbia 3-2 (17-25, 25-17, 15-25, 25-19, 15-11)
Italia: Omoruyi 19, Graziani 6, Diop 17, Cagnin 12, Nwakalor 4, Monza; Armini (L), Frosini 1, Bartolucci 3, Marconato 4, Nardo, Bolzonetti. All. Pieragnoli.
Serbia: Tisma 4, Tica 21, Osmajic 16, Taubner 11, Kockarevic 4, Malesevic 11; Gocanin (L), Mandovic, Savicevic, Vrceli, Cvetkovic, Novosel. Ne: Grabij, Pakic (L). All. Boricic.
Arbitri: Miklosic (SLO), Medvid (UKR)
Durata Set: 22’, 23’, 24’, 25’. 21’
Italia: 5 a, 13 bs, 9 mv, 31 et
Serbia: 2 a, 16 bs, 7 mv, 30 et
Dichiarazioni
Luca Pieragnoli (Allenatore Italia U21): “È una vittoria splendida perché c’era una cornice fantastica! Ancora di più, perché tutte le vittorie hanno un sapore particolare, ma questa in casa, con un pubblico così, con la gente di Puglia e Cerignola che ci ha messo il cuore, diciamo che non raggiungere l’obiettivo pieno sarebbe stato un colpo al cuore per tutti. Quindi sono doppiamente felice. E come dice Caparezza, in Puglia non ci si viene solo per venire a ballare, ma ci si viene perché c’è della gente splendida”
Loveth Omoruyi (Schiacciatrice Italia U21): “Siamo emozionatissime e stanchissime. Negli ultimi giorni abbiamo fatto quindici set, ne è valsa la pena. Siamo riuscite a portare a casa questa vittoria partendo sempre un po’ in deficit, con un set in meno, ma siamo contentissime adesso festeggiamo. La dedico ai miei fratelli, agli amici, alle mie compagne di squadra di quest’anno che mi hanno migliorata tanto e sono loro grata”
Valentina Bartolucci (Palleggiatrice Italia U21): “Non so cosa dire davvero! È un’emozione incredibile, penso che le mie lacrime di gioia possano dire tutto quello che stiamo provando in questo momento. Siamo veramente felici. Stiamo sognando ad occhi aperti. È stata una finale complicata, era ovvio che lo fosse, poi le avevamo già incontrate nel girone con lo stesso risultato, ed era difficile ripetersi. Però voglio fare i complimenti alla mia squadra perché siamo state davvero brave. Questo è un gruppo meraviglioso, si lavora benissimo e c’è grande sintonia, saranno per sempre nel mio cuore”
Emma Graziani (Centrale Italia U21): “Anche oggi è stata una partita faticosissima. Sapevamo che non sarebbe stata facile, perché la Serbia è un avversario molto forte, ma penso che ci siamo guadagnate quest’oro. Ce l’abbiamo messa davvero tutta, ci abbiamo creduto con tutto il cuore e siamo riuscite a vincere questo oro”.
Martina Armini (Libero Italia U21): “E’ un oro che ci siamo guadagnate partita dopo partita. Ogni volta che siamo scese in campo ci abbiamo messo il cuore, altrimenti tutti questi 3-2 vinti non ci sarebbero stati. Siamo una squadra forte e lo abbiamo dimostrato anche l’anno scorso, ma dovevamo replicare anche quest’anno. Un applauso a noi, a tutto lo staff perché siamo stati fortissimi”
Boricic Marijana (Allenatore SerbiaU21): “L’Italia è una squadra fortissima, ha dimostrato di essere più forte, non solo in questa competizione. Vi ringraziamo per i complimenti che ci avete riservato, abbiamo fatto davvero una bellissima partita, ma non è bastato”
Doganci Mustafa Suphi (Allenatore Turchia U21): “La partita di ieri contro l’Italia era contro una squadra veramente forte, era una sfida molto difficile. Oggi le ragazze erano davvero stanche, ma durante il tiebreak hanno parlato tra di loro, si sono riprese e hanno combattuto fino a questo traguardo. È stata una bella manifestazione in un bel posto in cui giocare, e anche la spinta della folla ha fatto la differenza”.
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