Stangata clamorosa sulla Juventus: penalizzata di 15 punti


La giustizia sportiva stanga la Juventus: la Corte federale d’Appello è andata ben oltre i nove punti chiesti per il campionato in corso e ha sanzionato il club per il caso plusvalenze con 15 punti di penalizzazione.

Vista la gravità dei fatti contestati e l'impatto avuto dal punto di vista sportivo sui campionati, la richiesta di Chinè è di una sanzione davvero afflittiva che tenga la Juve fuori dall'Europa. 

La motivazione è: le plusvalenze fittizie nei bilanci al 30.6.19, 30.7.20 e la trimestrale 2021 hanno permesso alla Juve di ridurre le perdite e di non ricapitalizzare, e di fare il mercato, con effetti vantaggiosi sul piano delle competizioni sportive a cui ha partecipato in quelle stagioni.

Quindi la penalizzazione, per essere afflittiva, deve collocare la Juventus in una posizione, in questo momento della stagione, che non permetta la partecipazione alle competizioni europee.

Nella tarda serata di venerdì, dopo un silenzio durato un paio d'ore, è arrivata la presa di posizione della Juventus, che ovviamente contesta la penalizzazione di 15 punti e preannuncia ricorso.

"L’odierno accoglimento - si legge nella nota ufficiale della Juventus - del ricorso per revocazione da parte delle Corte d’Appello Federale ci pare costituisca una palese disparità di trattamento ai danni della Juventus e dei suoi dirigenti rispetto a qualsiasi altra società o tesserato. Attendiamo di leggere con attenzione le motivazioni per presentare il ricorso davanti al Collegio di Garanzia dello Sport, tuttavia evidenziamo, fin da ora, che alla sola Juventus e ai suoi dirigenti viene attribuita la violazione di una regola, che la stessa giustizia sportiva aveva ripetutamente riconosciuto non esistere. Riteniamo che si tratti di una palese ingiustizia anche nei confronti di milioni di appassionati, che confidiamo sia presto sanata nel prossimo grado di giudizio".

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