A dirla tutta Galliani e soci non dovranno preoccuparsi esclusivamente della questione dei giocatori in scadenza , ben 11, più o meno come lo scorso anno.
Mister Allegri, che nonostante gli infortuni sistematici che hanno compromesso la stagione ha compiuto un vero e proprio miracolo consegnando lo scudetto alla Juventus solo alla penultima di campionato, avrebbe tutto il diritto di accampare richieste non proprio low cost. E’ infatti impensabile di poter realizzare voli pindarici in Europa, ma anche in Italia, visto la plausibile faraonica campagna acquisti degli Agnelli, puntando solamente sulla straordinaria capacità manageriale di Adriano Galliani.
Ben vengano, certo, capolavori come quello di Antonio Nocerino, pagato intorno ai 500000 mila euro valsi ben dieci reti in campionato, ma la sensazione è che senza l’esborso di denaro sonante per i cosiddetti 'top players', i sogni di gloria milanisti potrebbero andare ben presto in fumo.
Sembra il centrocampo il reparto più bisognoso di rinforzi (e non è certo una novità). Dei cinque giocatori in scadenza, Ambrosini e Gattuso sono i più certi a rimanere. Probabili le partenze di Seedorf e Flamini, dubbi su quella di Van Bommel. Ma come sostituire questi campioni? Ormai certi gli arrivi di Montolivo (probabile speronata all’apatico Aquilani) e quello del malese Traorè. L’arrivo a gennaio di Muntari, al quale verrà offerto un contratto vero e proprio una volta terminato il prestito, di fatto esclude l’acquisto di un’ulteriore mezzala. Davvero difficile pensare di sostituire Mark Van Bommel con un acquisto a parametro zero, forse il solo Keita potrebbe rivelarsi e vantaggioso, visti anche i 4 anni di differenza. Tuttavia, i tifosi si aspettano qualcosa di più, quel pesante investimento che in via Turati, causa problemi economici, tarda ad arrivare da ormai molti anni.
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