Calcio: una Juve bella e sfortunata impatta contro una Lazio padrona del catenaccio

Alessandro Nardelli. Una Juve tanto bella quanto sfortunata quella che ha pareggiato contro la Lazio in uno dei big match della stagione. Due squadre entrambe in lotta per lo scudetto che si sono affrontate senza esclusioni di colpi e senza risparmiarsi. Ci si aspettava una Lazio più propositiva, che facesse la partita, mentre invece la squadra di Petkovic ha messo in mostra un catenaccio stile anni ’60 per fermare gli attacchi juventini. La squadra di Alessio invece è scesa in campo concentrata e convinta di poter comandare il gioco dal primo all’ultimo minuto. Una gran solidità difensiva e tanta forza e corsa a centrocampo, queste le armi che hanno permesso alla Juventus di dominare questa gara, tenendo sempre sotto scacco una Lazio che proprio in mezzo al campo ha perso la gara, con i suoi principali uomini di spicco che sono mancati, un po’ per meriti avversari, un po’ per demeriti loro. Come però spesso accade, ai biancori è mancato invece il contributo degli attaccanti; Giovinco ci ha provato più volte, dimostrando di essere il più in palla, ma non è riuscito mai a finalizzare le tante azioni prodotte, anche per colpa della sfortuna che non lo ha aiutato; Quagliarella invece ha dimostrato di non avere la costanza di cui la Juventus ha bisogno, fallendo questa gara importante. Il bomber stabiese gioca bene una partita, fallendo magari le due successive, e questo stato di cose non può dare certezze ai mister Alessio e Conte. Matri e Bendtner subentrati hanno avuto troppo poco tempo per un giudizio seppur parziale. Tra i migliori in campo Vidal, Marchisio, Bonucci e Chiellini, non a caso delle colonne portanti dei bianconeri. I due centrocampisti bianconeri, il cileno e l’italiano, presenti su ogni pallone, non sbagliano un intervento in recupero, azzeccando anche quasi tutti i passaggi, a testimonianza della loro completezza come centrocampista. Bonucci invece non è più una novità, anche se continua a crescere partita dopo partita, dimostrandosi un uomo di cui la Juventus non può proprio più fare a meno. L’ex centrale del Bari stoppa clienti difficili come gli avanti laziali e in più si propone in fase d’attacco sui calci d’angolo, sfiorando anche il gol di testa, e dando così ancor più lustro alla sua prova. Chiellini infine è la certezza della retroguardia bianconera, l’uomo in più della difesa, autore ieri di prodigiose chiusure difensive e di una prova di gran spessore, a dimostrazione di tutto il suo talento. Tra i flop invece da segnalare, oltre al già citato Quagliarella, solamente il cileno Isla, ancora una volta poco convincente, e non in grado di convincere appieno, nonostante il suo movimento continuo sulla fascia, che non ha però prodotto quasi mai un cross. Come prossima gara la Juventus affronterà il Chelsea allo Juventus Stadium, con il vantaggio si di giocare in casa, ma con lo svantaggio di sfidare una delle grandi d’Europa.

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