Calcio: 86 volte Messi. Superato il record di Muller

Andrea Stano. E alla fine ce l’ha fatta. Dopo lo spavento nella partita di Champions contro il Celtic, quando lasciò il campo in barella con le mani trai capelli, lasciando senza respiro tutti gli appassionati di calcio del mondo, alla fine ce l’ha fatta. Leo Messi ha superato il record di Gerd Muller del 72’, quello relativo alle reti segnate in un anno solare. Il bomber tedesco si era fermato a 85, ieri sera la pulce argentina nella sua personale oreficeria ha realizzato gli ultimi due preziosissimi gioielli con la doppietta ai danni del Betis (la partita è finita 2 a 1 per il Barcellona). Viene da pensare che nessuno al mondo riuscirà a superare tale traguardo, forse lui stesso, visto che ha ancora 25 anni. Una leggenda che danza trai campi verdi dello sport più bello del pianeta. Lui che soffriva di una rara malattia che gli impediva la regolare crescita in altezza e che ha vissuto un’adolescenza tra mille peripezie trascorse perlopiù rimbalzando da un campo sportivo all’altro perché nessuno in Argentina era in grado di sobbarcarsi le cure mediche di cui abbisognava. Poi arrivò il Barcellona e tutto cambiò. Con la somministrazione di ormoni per la crescita Messi è diventato quello che è, da fragile ragazzo a uomo indistruttibile. La squadra catalana lo ha trasformato in Tony Stark, alias Iron Man. La botta rimediata in coppa la scorsa settimana aveva fatto presagire il peggio, sembrava tutto finito, un sogno lasciato solo a metà. Ma Messi, che non subiva un infortunio dal lontanissimo 19 settembre 2010, adesso è una roccia che non si può sbriciolare. Si è allenato con grinta e abnegazione per esserci nella sfida di campionato col Betis e nel giro di dieci minuti ha polverizzato il record di Muller, detenuto dall’attaccante del Bayern per ben 40 anni. Messi sigla la sua ennesima doppietta compiendo il suo dovere proprio come aveva cominciato, con due gol all’Osasuna nella prima sfida di questo 2012 che sta per conludersi. E il bello è proprio questo. L’anno non è terminato e Messi potrebbe persino allungare nelle tre partite rimaste da disputare, una in coppa del re, e due in Liga, tra cui l’eccitante sfida con l’Atletico Madrid dell’altro fenomeno Falcao, che per la cronaca ieri sera ha segnato ben 5 gol nel 6 a 0 casalingo col Deportivo La Coruna. Tra mirabili galoppate solitarie, incantevoli pallonetti, stoccate di sinistro piazzate dove nessuno può arrivare (il suo marchio di fabbrica) e una manciata di rigori e calci di punizione, Messi ha raggiunto, dunque, quota 86 gol in questo fantastico 2012 che si aprì con la consegna del suo terzo e consecutivo Pallone d’oro. E adesso in molti ritengono si sia già appropriato anticipatamente del quarto ambito trofeo, con Iniesta e Ronaldo inermi spettatori. 86 reti, quindi, divise così: 56 in campionato, 13 in Champion’s League, 3 in Coppa del Re, 2 nella Supercoppa di Spagna e 12 con la maglia dell’Argentina. A Muller rimane la magra consolazione di aver fatto meglio in ordine di media gol, avendone realizzati 85 in 60 partite mentre l’erede di Maradona ne ha giocate già 66. Ma non importa, il record è stato ormai stabilito. Messi è il giocatore più forte di sempre, nessuno mai come lui. Complimenti campione, hai riscritto la storia di questo sport. Tu, mito vivente, che ci delizi ogni settimana con raffinati colpi di classe. Mille grazie fenomeno!

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