Serie A: tonfo Napoli. 2 a 3 in casa contro un caparbio Bologna

Andrea Stano. Napoli-Bologna chiude la 17esima giornata di campionato. La partita, emozionantissima, termina col punteggio di 3 a 2 a favore dei felsinei. Il Napoli in casa vanta un ruolino di marcia invidiabile con ben sei successi ed un pareggio. Al San Paolo, infatti, non ha mai perso, e in serata ci sarà la prima volta. Il Bologna, invece, in trasferta è disastroso. Delle otto partita giocate lontano dal Dall’Ara, sette sono sconfitte. Memorabile, però, il successo 3 a 2 all’Olimpico contro la Roma di Zeman. Mazzarri conferma la stessa formazione schierata domenica scorsa contro l’Inter mentre Pioli, che nelle ultime quattro sfide contro i partenopei ha totalizzato la bellezza di dieci punti, ne cambia tre. Konè si siede in panchina appannaggio di Gabbiadini nel trio di trequartisti dietro a Giardino (Diamanti e Taider gli altri due) mentre Sorensen, squalificato, e Perez, indisponibile, lasciano il posto rispettivamente a Portanova e Guarente. La partita si infiamma subito. Al nono minuto Cherubin serve in area un pallone tagliente per Gabbiadini che di coscia insacca l’1 a 0. Impreparata in questa circostanza la difesa del Napoli, che a breve potrebbe perdere il capitano Cannavaro per squalifica. Il Napoli reagisce con grinta e sfiora il pareggio con Cavani su punizione (splendida risposta di Agliardi) e con Hamsik che sfrutta un’indecisione di Portanova ma è splendido l’intervento riparatorio del numero uno rossoblu. I padroni di casa spingono con foga aggrappandosi alla classe di Hamsik ma il duo Cavani-Insigne è irriconoscibile, oltretutto Maggio e Zuniga sulle fasce non rendono come dovrebbero. Il Bologna, dal canto suo, ha tutto il diritto di rivendicare un gol ingiustamente annullato per fuorigioco. Era stato Gilardino l’autore del raddoppio. Sul finire del primo tempo De Sanctis, innervosito per la propria squadra sorprendentemente in tilt, devia in angolo una conclusione centrale di Diamanti. Ottima la prima metà di gara dell’ex West Ham che oggi cede la fascia di capitano al rientrante Portanova. La ripresa è bellissima. Il Napoli insiste e affonda i denti immediatamente, al quinto minuto per l’esattezza. Su un fallo laterale il Bologna viene colto di sorpresa, Insigne calcia in porta e sulla respinta di Agliardi si avventa come un falco Gamberini che pareggia i conti. Adesso il match è vivo e il Napoli vuole vincere la partita. Ci va vicino a più riprese e dopo che Cavani non riesce a superare Agliardi in uscita dopo l’ottimo filtrante di Pandev, lo stesso uruguayano non può che segnare di testa sull’invitantissima palla di Insigne. Il talentino napoletano sarà costretto a uscire qualche minuto più avanti per un fastidio muscolare. 2 a 1, quindi, al 24’. Cavani si porta a 12 reti nella classica marcatori a due lunghezze dal prodigio El Sharaawy. Il Napoli ha in mano in la partita e con Cavani prima e Maggio e Pandev poi, sfiora il terzo gol che avrebbe chiuso definitivamente la partita. E invece no. Il Bologna tutto cuore pareggia a quattro minuti dalla fine. I riflettori sono tutti su Konè che con una spettacolare semirovesciata imbeccato da Garics segna il gol più bello della giornata. E non è finita qui. Il black out dei biancoazzurri ha dell’incredibile al 44esimo quando il solito Diamanti spennella sulla testa di Portanova un traversone perfetto che vuole solo essere messo in rete, e il capitano lo accontenta. Finisce 3 a 2 per il Bologna che conquista la seconda vittoria fuori casa in campionato di converso il Napoli subisce la sua seconda sconfitta consecutiva dopo quella rimediata a San Siro contro l’Inter. La squadra del patron De Laurentis ora è terza e con essa appaiata la Lazio a 33 punti mentre il Bologna compie un bel salto in avanti arrivando a quota 18. Pioli si era ripromesso di bissare i 20 punti nel girone d’andata proprio come l’anno scorso.

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