Il Parma in casa non ha mai perso mentre il Napoli in trasferta non è micidiale come nelle partite al San Paolo nonostante i 5 successi ottenuti lontano da casa (ma anche 3 delle 4 sconfitte di quest'anno).
Il primo tempo è davvero entusiasmante. Il Napoli passa in vantaggio al 20°. Dzemaili, oggi in campo vista l'assenza di Beherami, premia l'inserimento in aria di Hamsik che in scivolata sorprende Mirante.
Il Parma non ci sta e sfiora in ben due occasioni la rete del pareggio. Prima De Sanctis si supera con un intervento prodigioso sul tiro a colpo sicuro di Sansone, poi è Cannavaro (eccellente il suo primo tempo) a salvare sulla linea la conclusione di Parolo.
Il Napoli diventa pian piano padrone del campo ma non è in grado di chiudere la partita. Complice un gran Mirante che impedisce a Campagnaro la rete sugli sviluppi di un calcio da fermo e ipnotizza lo svizzero Dzemaili nell'uno contro uno. Sul finire del primo tempo Hamsik imbecca Cavani sul secondo palo ma il Matador è impreciso di testa sprecando l'occasione del raddoppio.
Il secondo tempo si apre senza sotituzioni. I ritmi della ripresa sono molto bassi, da pimpante il match diventa letargico così Mazzarri al 22esimo fa entrare Lorenzo Insigne per smuovere un po' le acque. Ma otto minuti più tardi è il Parma a trovare il gol. Sansone mette in mezzo dalla sinistra e Cannavaro, che così sminuisce una prestazione fino ad allora impeccabile, sporca il cross risultando decisivo per il pareggio. Autogol e 1 a 1.
Al 40° il arriva il gol che riapre il discorso scudetto. Cavani, poco brillante quest'oggi, buca Mirante scattando sulla linea del fuorigioco dopo una gran palla di Insigne. 2 a 1 e tre punti per il Napoli che si avvicina alla Juventus. Ora, seconda in classifica, la squadra di Mazzarri si trova a tre lunghezze dai campioni d'Italia.
Prima sconfitta casalinga, invece, per la compagine emiliana, ora decima e superata dall'Udinese.
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