Juve-Genoa: arbitri e incapacità di chiudere il match costringono i bianconeri ad un altro pari

Alex Nardelli. “Così come è consigliabile che un arbitro di Novara non arbitri la Juventus, così un arbitro napoletano non deve venire ad arbitrare la Juventus". Si conclude con queste dichiarazioni pronunciate dall’amministratore delegato bianconero Giuseppe Marotta l’orribile serata di ieri sera. Sarà vero, non sarà vero quel che dice, fatto sta che durante la partita di ieri abbiamo avuto l’ennesima dimostrazione, semmai ce ne fosse stato ancora bisogno, che gli arbitri italiani quest’anno stanno vivendo il cosiddetto “annus horribilis”, commettendo errori su errori, tutti da segnare con la matita rossa, peggio dello scorso anno. Il problema più grave però sta a monte, e si chiama Marcello Nicchi, presidente nazionale dell'Associazione Italiana Arbitri, il quale non riesce a prendere provvedimenti seri contro arbitri dalla discutibile competenza, che vengono sospesi per qualche partita, per poi essere prontamente riabilitati, facendo dirigere loro nuovamente partite importanti. Al di là di tutto lo strascico polemico che probabilmente continuerà a protrarsi nel corso dei giorni, la partita di ieri ha dimostrato anche altro, che questa Juventus non può sempre assaltare il fortino avversario in cerca di una vittoria nei minuti finali della gara. Una grande squadra quale la Juventus, sa bene che le partite, soprattutto quelle con le piccole, vanno chiuse quando si è già in vantaggio di una rete, per evitare la risposta avversaria. Un errore gravissimo questo, che alla lunga potrà creare serissimi problemi agli uomini di Conte, ancor più gravi delle conseguenze avute per tale motivo contro la Sampdoria, il Parma e ieri il Genoa. E’certamente vero che attualmente Madama vive un momento delicato tra infortuni (Chiellini e Pirlo su tutti) e giocatori a mezzo servizio (Vucinic, Vidal, Marchisio), ma questo non può e non dev’essere un alibi per giustificare questo atteggiamento in campo. La partita di ieri allo Juventus Stadium è terminata con il risultato di 1-1 in virtù delle reti segnate da Fabio Quagliarella e Marco Borriello. Tra i migliori in campo da segnalare su tutte, la prestazione di Andrea Barzagli, il quale ancora una volta ha dimostrato di essere tra i migliori difensori centrali al mondo, effettuando un recupero difensivo di gran classe su Floro Flores e impedendo di passare a chiunque si trovi dalle sue parti. Bene anche i compagni di reparto Càceres e Bonucci, a dimostrazione che la difesa è uno dei punti di forza della squadra guidata da mister Antonio Conte. Tra i peggiori in campo invece spicca la prova scialba di un Mirco Vucinic, sceso in campo con tanta, troppa indolenza, cosa che ha fatto mugugnare non poco i tifosi sugli spalti. Il montenegrino però si sa, è fatto così, è capace di risolvere le partite da solo, come può estraniarsi dal gioco per tutto il tempo. Opaca anche la gara di Pogba, forse in una posizione troppo arretrata per poter incidere come al suo solito nel match. Pochi palloni toccati e un po’ di imprecisione da parte del francesino. Male infine De Ceglie, onesto mestierante della fascia sinistra, ma non all’altezza di poter giocare in squadre di prima fascia come la Juventus, e l’errore sul gol dell’1-1 ne è la prova. La prossima partita vedrà i bianconeri affrontare nuovamente la Lazio di Petkovic, questa volta all’Olimpico di Roma, nella gara di ritorno di Coppa Italia. Un match complicato per entrambe le squadre, pronte a darsi battaglia per ottenere un posto in finale.

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