Andrea Stano. Napoli-Roma chiude l’ultima giornata del girone di andata nonché il primo turno di campionato di questo 2013. Una delle sfide più accese della serie A, in virtù dell’agguerrita rivalità tra le tifoserie, si è giocata al San Paolo dove il Napoli è un fortino quasi inespugnabile. In 9 partite, infatti, ha totalizzato venti punti perdendo soltanto contro il Bologna, sconfitta poi bissata in Coppa Italia. La Roma, di converso, in trasferta mostra pesanti lacune vincendo si, cinque partite, ma perdendone quattro. Fuori casa i giallorossi non hanno mai pareggiato. Il match si è concluso per 4 a 1 a favore della squadra allenata da Walter Mazzarri. Nel Napoli si rivede Pandev titolare al fianco di Cavani. Solo panchina per il folletto funambolico Insigne, da poco rientrato dopo l’attacco influenzale e fresco di matrimonio. Nella Roma recupera (come al solito) Francesco Totti nel tridente composto, tra gli altri, da Lamela e Destro. Partenza razzo dei padroni di casa che al quarto minuto passano in vantaggio. Splendido taglio di Pandev, maiuscola la sua prestazione, a favore dell’inserimento di Cavani che d’esterno anticipa Goicoechea. Il Napoli è spiritato e i suoi contropiedi non feriscono solo per i mancati agganci del matador in area di rigore. La Roma è in affanno e ha bisogno di tempo per carburare. Alla mezz’ora è Destro a sfiorare il pari ma è provvidenziale l’uscita bassa di De Sanctis che recrimina un intervento scomposto dell’attaccante ex Siena. Al 35esimo Totti, sotto tono nel primo tempo, serve sull’out di sinistra lo stesso Destro che di prima intenzione non conferisce forza al pallone e il numero uno azzurro non ha problemi a bloccare a terra. Prima metà di gara sentitissima e non facile per l’arbitro Tagliavento che sventola ben 4 cartellini gialli, due per parte. Il secondo tempo si apre senza sostituzioni ma con il Napoli travolgente nell’immediato. Cavani si fionda su una palla vagante in area ed è bravissimo, nonostante una deviazione, a siglare il 2 a 0. 15esimo gol in campionato per il fenomeno uruguayano che supera El Shaarawy nella classifica marcatori. Il Napoli avrebbe l’occasione anche di chiuderla definitivamente ma né Hamsik prima, né Cavani poi riescono nell’affondo decisivo. In entrambi i casi risulta davvero imbarazzante la difesa della Roma, più alta del monte Everest. Pochi minuti più tardi ha davvero del clamoroso quello che avviene in area di rigore napoletana. Lamela e Pjanic a tu per tu con De Sanctis non trovano la rete per via degli eccellenti interventi del portiere azzurro, poi è Bradley a calciare incredibilmente fuori a porta vuota. Al 25’ la partita finisce prematuramente. Su calcio d’angolo di Pandev, Cavani di testa realizza la tripletta facendo passare la palla tra le gambe di uno sprovveduto Goicoechea. Passano tre minuti e Osvaldo, su assist di Pjanic, che poco dopo verrà espulso per doppia ammonizione, accorcia le distanze anticipando il difensore in marcatura. Da quando è entrato l’italoargentino la Roma è più pimpante. Davvero deludente la prestazione di Destro. I capitolini sul 3 a 1 non vanno oltre nonostante le due occasioni di testa per l’americano Bradley, nominato miglior giocatore statunitense del 2012. Al 47’ c’è gloria anche per Maggio che sul filo del fuorigioco calcia in porta e sulla successiva respinta del portiere giallorosso insacca di sinistro a porta sguarnita. Napoli batte Roma 4 a 1. Una Roma orribile, senza idea, forse ancora intontita dal jet lag, rimane a 32 punti a soli due punti dal Milan,oggi vincente in casa col Siena. Il Napoli sale invece a quota 37 conquistando il terzo posto solitario in classifica. Lettura del match impeccabile da parte di Mazzarri abile nello sfruttare le ripartente dei suoi e nel concedere pochissimo alla tecnica di Totti e Lamela.
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