Juventus: tempo di elezioni sotto la Mole, per due re che arrivano un principino che va via

di Alex Nardelli - Tempo di elezioni sotto la Mole. Non parliamo di comunali, provinciali o regionali come sta accadendo in questi giorni in altre città, bensì dell’incoronazione in casa bianconera dei due nuovi attaccanti che andranno a rafforzare il reparto offensivo della Vecchia Signora, per la felicità di Conte, ma soprattutto di Marotta, che a furia di sentir pronunciare dai tifosi il termine Top Player, ha scelto di passare le ferie estive nella casa di cura Luciano Moggi. Il futuro dell’attacco juventino si sta decidendo in queste ore tra una paella, un’intervista e una puntata a Montecarlo. Ma entriamo più nel dettaglio; premetto che il sottoscritto, memore delle trattative Aguero e Van Persie, non crede ormai più a nulla finchè non c’è un contratto firmato. Detto questo, al momento le quotazioni di Tevez pare siano in ribasso, vista anche l’inserimento del Milan. Sale invece El Pipita Higuain, ormai ai margini del Real Madrid e voglioso di cercare nuovi stimoli altrove, anche se il Real al momento ha bloccato il mercato fino all’annuncio del nuovo allenatore, che dovrebbe essere Ancelotti, ma in casa blancos hanno già un piano B, Zinedine Zidane, in caso saltasse la trattativa con l’ex allenatore del Milan. La mia impressione è che il Real stia cercando di tirare sul prezzo sapendo che la Juve necessita di un bomber e che anche l’Arsenal è alla finestra per Higuain; 30 milioni finora la richiesta degli spagnoli, contro i 22 proposti da Marotta, ma a 25-26 milioni si può chiudere. Caso Jovetic, ci sono due trattative parallele, o meglio una delle due è una non trattativa, visto che Della Valle, già in rapporti non idilliaci con la Juventus, dopo lo sgarbo Berbatov, ha deciso di congelare ogni rapporto con i bianconeri. Quindi mentre Ramadani e Jovetic conducono una trattativa mediatica per fare abbassare il prezzo del montenegrino facendo leva sulla volontà del giocatore di voler andar via, dall’altra parte Della Valle risponde dicendo che Jo-Jo migrerà dalle sponde dell’Arno solo per 30 milioni, minacciando altrimenti di trattenere l’attaccante fino a fine contratto facendogli fare magari tribuna o panchina, un po’ come accaduto per Montolivo. Dicevo prima che gli attaccanti della Juventus probabilmente saranno due, Jovetic e uno tra Higuain e Tevez. Per far ciò ovviamente bisognerà far cassa, e l’indiziato numero uno, colui che molto probabilmente lascerà Torino, alla luce anche dell’esplosione di Pogba, è il principino Claudio Marchisio. Come dire, si incoronano due re nel reparto offensivo, spodestando un principe a centrocampo. La richiesta del Monaco si fa sempre più pressante e Marotta ci sta seriamente pensando, dopo l’offerta del club guidato da Claudio Ranieri, che ha messo sul piatto 25-30 milioni per lo juventino.

Oltre all’attacco si sta lavorando anche per rinforzare la difesa, con Ogbonna in dirittura d’arrivo. Un conguaglio economico, metà Immobile e metà De Ceglie o tutto Ziegler al Torino, questo l’accordo per vestire di bianconero il forte centrale difensivo. Per la fascia sinistra invece nulla di certo invece, anche se Senad Lulic della Lazio è più che una semplice idea.

Chiudo con alcune trattative minori, riguardanti intanto l’acquisto quasi certo del centrocampista ceco classe ’97 Roman Macek dell’FC Fastav, e la cessione molto probabile di Felipe Melo al Galatasaray per 5 milioni di euro.

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