Lotti: "Non è necessario l'azionariato popolare nelle società sportive per limitare l'illegalità"

"Non ritengo necessaria la promozione dell’azionariato popolare nelle società sportive professionistiche per limitare le situazioni di illegalità" ha dichiarato, nell’interrogazione a risposta immediata della Commissione Cultura della Camera, il ministro dello Sport Luca Lotti replicando alla domanda avanzata da Stefano Borghesi, deputato della Lega Nord e Autonomie che chiedeva la promozione dell’azionariato popolare nel calcio italiano per limitare eventuali situazioni di illegalità ricordando l’inchiesta sulle presunte infiltrazioni mafiose che vede coinvolta la Juventus "Non esiste alcun comprovato collegamento tra infiltrazioni mafiose e modello di proprietà. È innegabile come il calcio italiano abbia prodotto sia modelli virtuosi che fallimentari di proprietà padronale. La partecipazione del pubblico è sicuramente un elemento positivo, ma non ritengo sia prioritario imporla attraverso un intervento normativo".

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