Calcio: parte la Coppa d'Asia con 24 squadre ed i ct italiani Lippi e Zaccheroni a caccia di gloria

Parte oggi, negli Emirati Arabi Uniti, la 17ma edizione della Coppa d'Asia, con 24 squadre al via e due ct italiani: stiamo parlando di Marcello Lippi al timone della Cina e Alberto Zaccheroni sulla panchina dei padroni di casa, a caccia di gloria.

Quattro anni fa, in Australia, furono i Socceroos a trionfare, superando in finale ai supplementari la Corea del Sud, ma un bis appare complicato. La nazionale australiana è in fase di transizione, giocatori monumento come Mile Jedinak e Tim Cahill si sono fatti da parte, Mooy è infortunato e il peso delle speranze è tutto sulle spalle di Rogic e Luongo, quest'ultimo già decisivo nel 2015. Il ruolo di favorita spetta così all'Iran, che dall'ultima edizione a oggi ha perso una sola gara ufficiale, quella contro la Spagna agli ultimi Mondiali.

L'Arabia Saudita, dopo l'esordio shock al Mondiale (0-5 con la Russia), è cresciuta nelle mani di Juan Antonio Pizzi ma gli stessi Emirati Arabi, terzi nel 2015, puntano a non deludere il proprio pubblico: Alberto Zaccheroni deve fare a meno del suo giocatore più forte, Omar Abdulrahman, ma come dimostrato nel 2011 alla guida del Giappone, sa come si vince. In più avrà come nocciolo duro il gruppo di giocatori dell'Al Ain capace di arrivare fino alla finale del Mondiale per club, poi persa col Real Madrid. Meno chance per Marcello Lippi, alla sua ultima esperienza da allenatore: in questi due anni il ct campione del mondo a Berlino è stato bravo a rendere la Cina una nazionale competitiva ma forse non abbastanza per ambire alla vittoria della Coppa. Di sicuro il tecnico viareggino non vuole lasciare niente al caso e si affiderà a una squadra esperta, a partire da Zheng Zhi che con i suoi 38 anni sarà il giocatore più 'vecchio' del torneo.

In questa competizione le favorite sono le solite ma, come si dice, "occhio alle sorprese".

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