La trasferta islandese della Ginnastica Petrarca è posticipata di un anno. La società aretina era attesa a luglio da un lungo viaggio fino a Reykjavík per partecipare all’EuroGym, la più importante rassegna continentale dedicata alla Gymnaestrada, ma la diffusa emergenza del Coronavirus a livello internazionale ha motivato l’Unione Europea di Ginnastica e il Comitato Organizzatore Locale a rinviare l’evento all’estate del 2021. Alla manifestazione avrebbero dovuto partecipare le quindici ragazze tra i tredici e i diciannove anni della squadra Junior della Gymnaestrada che, capitanate da Marta Nocentini, prima dello stop erano impegnate in palestra nella preparazione di due coreografie nate da una combinazione tra i movimenti della ritmica e i movimenti dell’artistica.
La prima coreografia, "Social Generation", esprime una denuncia verso l’utilizzo incontrollato della tecnologia ed era stata scelta per andare in scena nel galà finale dell’EuroGym islandese, mentre il secondo esercizio dal titolo "Dear future generations" utilizza l’arte e lo sport per trattare le tematiche della crisi climatica.
"Condividiamo il rinvio dell’EuroGym" commenta Federica Peloso, allenatrice della squadra "Lo sport insegna a sviluppare la capacità di adattamento quindi non ci faremo abbattere e, al termine dell’emergenza, torneremo in pedana con ancora più motivazioni e con lo sguardo orientato verso l’orizzonte. L’appuntamento è solo posticipato: nel 2021, in Islanda, sarà presente anche la Ginnastica Petrarca".
Nell’attuale momento di stop, i tecnici della Ginnastica Petrarca stanno inviando alcuni video ai loro atleti con l’obiettivo di proseguire la preparazione anche tra le mura di casa, di mantenere forte lo spirito di gruppo e di consolidare il legame tra le famiglie e la società. Questo impegno ha riguardato anche il gruppo della Gymnaestrada per cui Peloso ha impostato un programma di esercizi per restare in movimento e per mantenere la forma fisica, con l’obiettivo di farsi trovare pronti al momento del ritorno in palestra. "Nell’attuale periodo di stop" continua Peloso "il tecnico si trova a vivere un ruolo nuovo, con il suo lavoro che non è più finalizzato al risultato sportivo ma al supporto della quotidianità: deve essere, allo stesso tempo, una valvola di sfogo e un collante di un gruppo che era abituato a lavorare insieme e che ora si trova a distanza. In questo senso, i video nascono con l’idea di dare un segno di continuità e di vicinanza alle ginnaste e alle famiglie. La Gymnaestrada è una disciplina di gruppo e non può essere svolta singolarmente, ma ogni atleta deve impegnarsi nel mantenersi in movimento: l’attività motoria porta infatti benefici a fisico e mente, permettendo anche di passare il tempo in maniera sana e costruttiva".
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