Calcio a 5. Virtus Taranto, Gallo: "Lavorare con i bambini è un sentimento interiore"


Collaboratore di mister Cordola, presso gli impianti del Mediterraneo Village, Gallo ci illustra in modo dettagliato quelle che sono le peculiarità della Virtus Taranto nel rapporto con i propri tesserati, consentendoci di entrare in modo più approfondito della scuola calcio allestita da mister Buonafede. "Ci vuole pazienza, è un impegno importante, che si può fare principalmente per passione e ti consente di trasmettere degli insegnamenti" ha dichiarato lo stesso Gallo.

D. Come sei entrato in contatto con l'ambiente della Virtus Taranto e come ti trovi nel team di Buonafede?

R. Sono entrato in questo team perché il mister mi conosce da tanti anni. Ho giocato nel Martina Calcio a 5 e con il Torrerossa, mi ha contattato scegliendo la persona e poi per le conoscenze tecniche. 

D. Lavori con Mister Cordola, qual è prevalentemente il tuo compito?

R. Lo affianco e spesso essendoci molti tesserati facciamo spesso dei lavori separati. Mi occupo del lavoro tecnico dei bambini. 

D. La novità assoluta di questa stagione è l'utilizzo del Mediterraneo Village, puoi presentarci le peculiarità di questa struttura?

R. Lavorare al Mediterraneo Village ci consente di farci conoscere i una parte differente della città. Porta a nuova linfa alla scuola calcio. Ci siamo sentiti a casa da subito e tutto lo staff si è messo a nostra disposizioni e per questo siamo contenti della scelta fatta. 

D. Quanto è difficile rapportarsi con i bambini cercando di trasmettere loro degli insegnamenti non solo tecnici?

R. Rapportarsi con i bambini è un sentimento interiore che non tutti hanno, è una vera e propria vocazione e io onestamente lo sento profondamente. Ci vuole pazienza, è un impegno importante, che si può fare principalmente per passione e ti consente di trasmettere degli insegnamenti. Prima di fare degli allenatori siamo educatori. Spesso sono gli stessi genitori a chiederci di dare un sostegno educativo ai loro figli. Certamente è un compito delicato, anche in virtù della loro sensibilità. E' certamente difficile, ma anche molto piacevole. 

D. L'aspetto del post pandemia quante difficoltà crea nel vostro lavoro?

R. Certamente la pandemia ha portato degli effetti, ma a noi la sospensione è dispiaciuta prevalentemente per loro. Abbiamo spesso avvertito la loro sofferenza. Non è bello vedere un bambino non giocare e non fargli vivere lo spogliatoio, che sentono nonostante l'età, perché gli consente di crescere. Speriamo di non tornare in una situazione simili, certamente svolgeremo sempre le nostre attività nella maniera corretta in base alle disposizioni ministeriali.

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