Jonathan, gol vittoria contro la Fiorentina: Inter è seconda

di Luigi Laguaragnella
C'era in palio il secondo posto insieme a Juve e Napoli. Se lo è aggiudicato l'Inter nel posticipo al Meazza contro la Fiorentina dopo una partita ricca di emozioni e di occasioni aperte ad ogni risultato. In questa fase del campionato l'Inter sta dimostrando una particolare carica, impronta di Mazzarri che sta valorizzando vecchi (e fischiati) calciatori e sta ridando una identità. Contro la Fiorentina, quindi, è uno scontro diretto tra due squadre che stanno esprimendo un calcio veloce, di cambi di gioco e determinazione. I viola, nonostante le celebri assenze (Pizzarro, Gomez e Cuadrado) non temono San Siro, anche se stasera il secondo anello verde (la Curva Nord) era chiusa per i precedenti cori razzisti. E' stata la squadra di Montella ad andare in vantaggio nel secondo tempo. Poi i nerazzurri hanno coronato una preziosa rimonta. E' un 2-1 sinonimo di vera lotta e duelli in campo.
Nel primo tempo è l'Inter a tenere il pallino del gioco con Taider e i soliti Alvarez, Nagatomo e Jonthan. Handanovic è la pedina più impegnata prima da un diagonale di Rossi e dopo di Joaquin che disputato una buona gara da supporto a Pepito. La squadra di Mazzarri corre e si avvicina al gol con Taider che avrebbe potuto servire Palacio meglio posizionato.
La prima parte di gare termina senza reti, poi al rientro degli spogliatoi sembra che l'Inter abbia accusato un po' di stanchezza e ciò ha permesso ai viola di agire più liberamente e, infatti da un cross di Alonso, Juan Jesus atterra in area Joaquin. Il rigore è netto e Rossi non fallisce. E' una fase difficile per l'Inter confermata anche dall'uscita polemica di Guarin. Il colombiano, sostituito da Kovacic reagisce male ai fischi di San Siro. Un solo tiro in porta e molti errori a centrocampo, però non sono un bel biglietto da visita per il suo talento. 
Poco alla volta i nerazzurri riescono a riorganizzarsi per la rimonta che va in porto: da un calcio d'angolo Neto esce male, la retroguardia viola non è impeccabile e Cambiasso in area piccola si sistema la palla di petto per una semi rovesciata apparentemente semplice. E' il gol del pareggio e l'esultanza dell'argentino è sinonimo che allenatore e squadra stanno camminando seriamente vittoria dopo vittoria. Con il supporto di San Siro e di un Moratti...sempre più tifoso gli uomini di Mazzarri vengono trascinati. Gli affondi della Fiorentina vengono fermati da un supremo Campagnaro e verso la fine ci pensa Jonathan a chiudere la pratica: da un cross di Alvarez riesce a liberarsi con due tocchi di Alonso e nonostante il corpo indietro, riesce a colpire secco di destro. E' un gol che vede San Siro cadere giù. Il brasiliano è la conferma di un lavoro efficiente di Mazzarri. Ora l'Inter deve solo attendere il fischio finale e nell'attesa potrebbe allungare con Pereira, Cambiasso e Nagatomo, ma i terzini peccano di egoismi. Da sottolineare è il passo di Kovacic presente nelle maggiori azioni della ripresa. Per il popolo nerazzurro c'è da soffrire con gli ultimi attacchi viola di Borja Valero e Aquilani. C'è stato tempo per timide proteste per un fallo di mano di Campagnaro in area, ma è solo effetto ottico. La palla è colpita di testa.
L'Inter si aggiudica il posticipo. Attorno alla squadra di Mazzarri anche i tifosi si stanno convincendo che arrivare in fondo e in alto non è impossibile. Ma questo meglio non dirlo in allenamento ad Appiano Gentile.
Kovacic: ha dato qualità e buoni palloni verso la vittoria.
Jonathan: Mazzarri lo sta trasformando nel nuovo Maicon?

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