Calcio. Abete: "Io presidente della Figc? Attendiamo ora la convocazione dell'assemblea"

ROMA - La Figc sta per scegliere il suo nuovo presidente e, quattro anni dopo, potrebbe essere Giancarlo Abete a guidare il calcio italiano, con buona pace di chi non lo ritiene l'uomo del cambiamento. "Mi è stato chiesto di dare una disponibilità avendo queste 4 componenti la volontà di tornare a una 'normalità' democratica della vita della Federazione" ha dichiarato Giancarlo Abete ai microfoni de 'La Politica nel Pallone' su Gr Parlamento.

"Attendiamo ora la convocazione dell'assemblea, dopo inizierà l'iter legato alle candidature. Potrebbe tenersi ai primi di agosto, del resto quando mi dimisi, nel 2014, l'assemblea indetta per le elezioni del mio successore ci fu l'11 agosto. Sono pronto a dialogare con la serie A per portarla dalla sua parte, ma è presto per dirlo anche perché la Lega di A ha costituito e ricostituito i suoi organi direttivi da pochi giorni e oggi la sua priorità assoluta è la definizione del contratto dei diritti televisivi. Alcuni problemi del calcio sono strutturali e dopo 4 anni alcuni continuano a emergere. Dopo 60 anni la Nazionale non si è qualificata per il Mondiale e siamo 20esimi nel ranking Uefa, è migliorata la situazione delle nazionali giovanili ma l'Under 21 non ha ottimizzato le sue potenzialità in questo periodo. L'ambiente, poi, è stato molto rissoso, c'è stata una fibrillazione eccessiva sul versante dirigenziale: tre assemblee elettive, un commissario, tutte le leghe commissariate. Si possono avere e si hanno interessi diversi ma nel contempo bisogna cercare di lavorare il più possibile uniti. Chi dice che rappresento il vecchio fa una constatazione legittima. Sono stato presidente della Figc dal 2007 al 2014 ma c'è poi chi decide che sia così, che sono gli elettori. Non ho mai portato avanti una logica di elite ma di consenso dal basso e me ne vanto. Altri hanno una cultura elitaria, sono abituati a fare le nomine, c'è chi vorrebbe farsi le formazioni a tavolino ma la formazione della Figc la decidono gli elettori. Mancini ha iniziato adesso questo suo percorso, è giusto quando dice che bisogna avere dei confronti duri, difficili con squadre che ci sono superiori, si cresce nei confronti con avversari significativi come la Francia. La fascia di capitano a Balotelli? La fascia viene assegnata dal ct per cui nel momento in Mancini ritenesse di assegnarla a Balotelli, avrebbe le sue buone ragioni ed eserciterebbe un suo diritto. Tutti coloro i quali sono convocati o convocabili hanno la legittimazione a rappresentare l'Italia ai massimi livelli, non ci sono convocati di livelli diversi".

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