Ciclismo. Vegni: "Pochi campioni per il Giro d'Italia? Posso dire che il 90% di loro ci sarà"

(Ansa)
"Da più parti si vocifera che il Mondiale in Svizzera potrebbe saltare per problemi economici. A quel punto l’Uci lo recupererebbe a novembre, in Oman. Se dovesse accadere noi ci faremo trovare pronti" ha dichiarato il  direttore del Giro d’Italia, Mauro Vegni. 

"Ci sarebbe un buco in quella settimana di settembre. Magari si possono anticipare le classiche del Nord, così la Roubaix cadrebbe prima della crono di Milano. O ci spostiamo noi col Giro. Occorre elasticità. Proprio per le tante difficoltà di trasferire uomini e mezzi, stiamo ragionando su un treno di gare italiane, in modo che una squadra possa organizzarsi, sapendo che una volta entrata nel nostro Paese ha la possibilità di partecipare a tanti appuntamenti. Quindi, oltre a Strade Bianche e Sanremo già calendarizzate, ad agosto potremmo avere Milano-Torino, il Gran Piemonte e anche il Lombardia. Sì, date possibili sono il 22 o il 23, al posto dei campionati nazionali, già rinviati in diverse nazioni. E’ una possibilità e ne discuteremo nel caso con la Federazione. Ma tutto rientra nell’ottica di un anno straordinario: non casca il mondo se per una volta il Lombardia non chiude la stagione delle classiche. Il Giro d'Italia rischia di avere pochi campioni? E chi l’ha detto? Posso dire che il 90% dei big ci ha in via ufficiosa confermato la presenza. Al momento nessuno è in grado di fare annunci definitivi per le ragioni che sappiamo. Ma sia Nibali, sia Evenepoel, sia Sagan, sia Fuglsang, sia ovviamente Carapaz, hanno il Giro in testa ai loro programmi. Il 10% che manca è dovuto alla rinuncia di Bardet, da francese preferisce andare subito alla Grande Boucle. Le tre tappe della Grande Partenza in Ungheria, annullata, saranno recuperate al Sud. Abbiamo un paio di soluzioni, la Sicilia è una di quelle. Ma potremmo anche scegliere altre regioni, come Calabria, Campania, Basilicata o Puglia. Dobbiamo parlare con i vari Comuni e al momento non è semplice. E poi dobbiamo avere certezze sul calendario definitivo. Quando penso che sapremo dove sarà disputato il Mondiale? Entro metà giugno, oltre non si può. Lo sa molto bene pure l’Uci" ha dichiarato ancora Mauro Vegni in un’intervista a "La Gazzetta dello Sport".

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