Calcio. Ribery: "Sarebbe bello regalare un trofeo ai tifosi della Fiorentina"

(Ansa)
"Io mi alleno e mi diverto come il primo giorno. Non sono affatto stanco di quello che faccio, per me il calcio, oltre che un lavoro, è divertimento e passione. Un sogno nel cassetto? Sarebbe bello regalare un trofeo anche ai tifosi viola, che voglio ringraziare per il grande affetto che mi hanno regalato. Mi auguro che presto possano tornare allo stadio" ha dichiarato l'attaccante della Fiorentina, Franck Ribery. 

"Finchè avrò voglia e le giuste motivazioni e il mio fisico continuerà a reggere vorrei continuare. Futuro in panchina? Ci penserò quando sarà il momento. Penso che già in questa stagione avremmo potuto fare un pò di più. Al momento non siamo a livello delle big, ma con due o tre grandi calciatori e la crescita dei giovani credo che potremmo toglierci belle soddisfazioni molto presto. Commisso e la sua famiglia sono bravissime persone, Rocco ha grande carisma e un entusiasmo trascinante: è un riferimento importantissimo per noi. Castrovilli è molto forte, sicuramente è stato utile per lui fare esperienza in Serie B. Ha grande umiltà, ma deve continuare a lavorare, solo così potrà togliersi le soddisfazioni che merita. Chiesa ha caratteristiche fisiche e tecniche straordinarie, può essere utile in più zone del campo a seconda delle esigenze. Per quanto riguarda il suo futuro vale lo stesso discorso fatto per Castrovilli: Federico è giovane e deve pensare solo a lavorare e crescere, le qualità ci sono e con il sacrifico potrà raggiungere i risultati che desidera. Cutrone e Vlahovic? sono giovani, ambiziosi e hanno una gran voglia di migliorarsi: possono diventare entrambi calciatori importantissimi per la Fiorentina. Se la Juventus può vincere in Europa? Non saprei, veramente. La Juve è una squadra molto forte ma in Europa non è mai facile, poi quest’anno ci sono ancora più incognite del solito. Ci sono squadre molto forti, come Real, City e ovviamente il Bayern. Ronaldo? Di lui mi colpisce la grandissima fame: ha sempre voglia di migliorarsi, cerca sempre nuove sfide, non si accontenta mai, nè in allenamento nè in partita, è questo che fa la differenza. Anche Ibra, come Ronaldo o Messi ad esempio, vive per il calcio. Si diverte in quello che fa ed è spettacolare, da lui ci si aspetta sempre una giocata, un numero ed è sempre capace di fare la differenza, di trascinare i compagni. E’ un motivatore eccezionale oltre che un calciatore eccezionale" ha dichiarato ancora Franck Ribery in un’intervista a "La Gazzetta dello Sport".

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